Un team di ricercatori francesi ha evidenziato che esiste un legame tra la sensibilità al dolore e il ritmo circadiano di una persona. Nell’articolo, pubblicato su Brain, il gruppo descrive come hanno testato la sensibilità al dolore in volontari maschi sottoposti a un "protocollo di routine costante". Gli scienziati sanno da molto tempo che le persone che soffrono di dolori sembrano sentirli con maggiore intensità durante le ore notturne. Ma perché questo accada è rimasto un mistero. Ma adesso i ricercatori hanno trovato un indizio: il ritmo circadiano.
Una nuova ricerca ha rilevato che gli adolescenti attivi sui social media sono esposti a contenuti che potrebbero metterli a rischio di sviluppare problemi di droga e alcol. Lo studio, firmato dai ricercatori dell'Università del Queensland ha esaminato il modo in cui i contenuti sull'uso di droghe e alcol sono stati rappresentati sui social media. Sono stati esaminati quasi 16 milioni di post su Twitter, YouTube, Instagram, Pinterest, TikTok e Weibo ed è emerso che la maggior parte dei contenuti sull'uso di droghe e alcol era rappresentato positivamente.
Uno studio dell’Iss presentato al Congresso internazionale di Medicina di Genere rivela che negli operatori sanitari la risposta immunitaria delle donne al vaccino contro il Covid si è mostrata essere superiore a quella degli uomini ma declina più rapidamente a 150 giorni dalla seconda dose. Negli uomini, però, elevati livelli di testosterone potrebbero predire lo sviluppo di più anticorpi.
Una ricerca presentata al congresso Esc 2022 rivela che il cuore dei fumatori è più debole di quello dei non fumatori. Lo studio ha rilevato che nelle persone che fumano si osserva un peggioramento della loro funzione cardiaca. I danni non sono definitivi poiché la medesima ricerca ha documentato che alcune funzioni sono state ripristinate quando le persone hanno smesso di fumare.
Parte il progetto di ricerca internazionale “NEUROCOV” sugli effetti neurologici e psichiatrici a lungo termine del Covid. Il progetto, finanziato dalla Commissione europea con durata quinquennale, è stato sviluppato dallo Human Technopole e dal Centro tedesco per le malattie neurodegenerative (DZNE) e coinvolge dieci istituti di sette paesi. Human Technopole, a cui saranno destinati 3.2 milioni di euro di finanziamenti europei, sarà impegnato nello studio dei meccanismi alla base della malattia per arrivare allo sviluppo di nuove terapie.
L'impatto della respirazione dei gas di scarico dei motori diesel potrebbe essere più nocivo nelle donne che non negli uomini, secondo una nuova ricerca presentata al Congresso internazionale della European Respiratory Society a Barcellona. I ricercatori hanno indagato le modificazioni nel sangue causate dall'esposizione ai gas di scarico del diesel. In entrambi i sessi hanno riscontrato cambiamenti nei componenti del sangue correlati a infiammazione, infezioni e malattie cardiovascolari, osservando però che era nel sesso femminile che si registrava il maggior numero di modificazioni.
Una ricerca dell’Università degli Studi di Milano delinea un quadro più chiaro sull’origine di malattie infettive derivanti dalle specie selvatiche, utile per identificare in anticipo possibili minacce per la sanità pubblica. La pubblicazione su Science of the Total Environment.