Circa duemila specialisti italiani e internazionali si confronteranno a Bari, in occasione del XXIV Congresso nazionale della Pneumologia italiana, su una serie di patologie che presentano un alto tasso di crescita dal punto di vista demografico ed epidemiologico. Particolare attenzione sarà data al ruolo dell’inquinamento atmosferico, responsabile, secondo l’Oms, di 4.2 milioni di morti premature ogni anno.

Tre macro azioni da mettere subito in campo per la riforma del Ssn e del Welfare territoriale: attivare le condizioni per rendere fattibile quanto previsto dal DM77;  reperire le risorse economiche necessarie per superare il definanziamento del Ssn; ridefinire il rapporto pubblico-privato in sanità, salvaguardando la centralità della governance pubblica. Questo l'appello lanciato ai decisori politici da "L'Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie in Italia".

Evd"La burocrazia in medicina è un morbo difficile da sconfiggere, in Italia e in Europa. Il problema è che, quando burocrazia e tecnocrazia impattano sulla salute, possono uccidere". Queste le parole di Silvio Gherardi, Presidente del Comitato Scientifico dell’Associazione G. Dossetti: i Valori, con cui ha aperto i lavori del Convegno, organizzato dall'Associazione, "Registri e piani terapeutici: prescrizioni di Medicina burocratizzata. Governance o limite per l'accesso alle cure per i cittadini? Parola d’ordine semplificazione”, svoltosi, nella cornice della Sala del Refettorio della Camera dei Deputati.

EvdI Livelli essenziali di assistenza non sono garantiti pienamente in 7 regioni: Provincia autonoma di Bolzano, Molise, Campania, Sicilia, Sardegna e soprattutto Valle d'Aosta e Calabria. Questo, in estrema sintesi, quanto emerge dal Report del Monitoraggio dei Lea attraverso il Nuovo Sistema di garanzia, pubblicato dal Ministero della Salute e messo a punto dalla Dg Programmazione sanitaria."La fotografia restituita ai cittadini è quella di un Ssn ancora a tante, troppe velocità" sottolinea il Report.

Rispetto a un anno fa, la percentuale di cittadini che ritiene i vaccini uno strumento sanitario sicuro ed efficace per contrastare le malattie infettive si è ridotta dal 92% al 76%, aumenta anche la percentuale di cittadini non sicura dell'efficacia e della sicurezza dei vaccini in generale. Questi sono alcuni dei risultati del sondaggio realizzato da The European House-Ambrosetti in collaborazione con SWG, presentato di recente al Senato.