Questo è quanto è stato sottolineato durante l'incontro ‘Lean e Digital Health’, organizzato a Roma da Fondazione Italia Digitale e Lean Healthcare Award. Evento in cui sono stati presentati anche i dati della ricerca: ‘I cittadini e il rapporto con la sanità digitale’ da cui è emerso che il 58% degli italiani ritiene che il Pnnr debba investire maggiormente nell’ambito della  salute e che il 46% è propenso alle visite da remoto, con un picco del 55% tra gli uomini.

EvdDieci punti di riflessione, da coniugare in azione, per sburocratizzare e velocizzare l’erogazione delle cure e l’accesso ai servizi sanitari. Con questa finalità è stato elaborato il "Manifesto dei piani terapeutici e dei registri", nato dal confronto e dalle istanze emerse dal recente incontro, organizzato dall’Associazione “Giuseppe Dossetti: i Valori - Sviluppo e Tutela dei diritti, “Registri e piani terapeutici: prescrizioni di Medicina Burocratizzata. Governance o limite per l’accesso alle cure per i cittadini? Parola d’ordine oggi: semplificazione”.

EvdLa critica viene dalla Commissione Emergenza-Urgenza Anaao Assomed dopo un'analisi del decreto. Per la Commissione la legge 56/2023 non contiene alcuna norma che possa risollevare le sorti di un luogo di cura in grande crisi. "Anzi  - precisa la Commissione - siamo costretti a denunciare che la toppa risulta peggio del buco. Il colpo di mannaia inferto al Pronto Soccorso è rappresentato dalla 'sanatoria' sulla partecipazione ai concorsi pubblici per l’Emergenza-Urgenza di medici privi di alcuna specializzazione”.

Con questa finalità si sono svolte, in tutte le regioni d’Italia, decine di manifestazioni, assemblee, sit-in promossi dall’Intersindacale della Dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, insieme con Associazioni di pazienti e di cittadini. Una catena territoriale intorno ad un obiettivo comune: la difesa del diritto alla salute e del Servizio Sanitario Nazionale pubblico e universale.

A lanciare l'allarme è Francesco Esposito, segretario nazionale della Fismu, ora FMT (Federazione Medici del Territorio): "I dati di Agenas dicono che siamo sempre ultimi in tutte le macroaree della sanità pubblica regionale". Esposito chiede un cambio di rotta: "Si chiuda la stagione dei Commissari e si nominino i direttori generali”.