Le CdS, avviate in Lombardia, presentano un panorama piuttosto eterogeneo per tipologie organizzative, cioè quantità e qualità dei servizi offerti e presenza di personale. Poche rispondono completamente agli standard nazionali e regionali, anche se la situazione va considerata in continua e progressiva evoluzione. Questo, in sintesi, è quanto emerge dai primi risultati dello studio, ancora in corso, su “Case della Comunità e riforma dell’assistenza territoriale” realizzato dal Centro Studi di Politica e Programmazione Socio-Sanitaria dell'Istituto Mario Negri.
Dieci punti chiave e quarantasette azioni concrete per migliorare la qualità e la sicurezza delle cure in ospedale, attraverso impegni che coinvolgono reciprocamente le aziende socio-sanitarie, i cittadini e le istituzioni. È questo l’obiettivo della Carta della qualità e della sicurezza delle cure, promossa da Cittadinanzattiva e Fiaso. Il grande tema che ha ispirato il lavoro della Carta è relativo al rischio infettivo correlato all’assistenza sanitaria e alla diffusione dell’antimicrobico resistenza.
"Morire per il lavoro e sul lavoro è inaccettabile" precisa in una nota l'intersindacale della Dirigenza medica e sanitaria che chiede norme efficaci sulla sicurezza all’interno di strutture sanitarie e un rilancio del Ssn. "Noi continueremo a difendere un servizio sanitario pubblico, nazionale e universalistico - precisa - promuovendo con i cittadini, le associazioni di pazienti, le rappresentanze professionali una mobilitazione generale, sottolineando con forza che siamo dalla parte della sanità pubblica".
A darne notizia Simona Loizzo, presidente del neonato Intergruppo Parlamentare Sanità Digitale e Terapie Digitali. "Ci poniamo come obiettivo - ha annunciato - di legiferare in 18 mesi e dar vita a un decreto legge per inserire le terapie digitali in un campione omogeneo di terapie che vanno codificate all'interno di linee guida e che devono essere fruibili e non a pagamento".
L'allarme è stato lanciato da Giuseppe Milanese, presidente di Confcooperative Sanità, durante il webinar: "Le nuove competenze per lavorare nel Terzo Settore e delle Imprese Sociali", organizzato dal Consorzio Universitario Humanitas. Milanese ha poi sottolineato: "Il Terzo Settore deve lasciarsi alle spalle il ruolo di 'manovalanza' del sistema pubblico, assumendosi la responsabilità di proporre soluzioni".