Su proposta dell'assessore al Welfare, Guido Bertolaso, la Giunta ha approvato una delibera che individua due direttrici sulle quali concentrare gli sforzi: da una parte sono state individuate le 10 prestazioni ambulatoriali (1° visite) che necessitano di un miglioramento dei tempi e, dall'altra, è previsto che Asst e IRCCS aumentino le disponibilità per gli appuntamenti.
È quanto evidenzia, rispetto al comparto sanitario, il 56° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2022: "L’ambito destinato ad aggravarsi nell’immediato futuro - si legge nel Rapporto - è quello del personale sanitario. È evidente che, non solo l’attuazione degli obiettivi previsti nella Missione 6 del Pnrr, ma anche la stessa gestione attuale della sanità risultano fortemente problematiche alla luce della carenza di medici, di infermieri e di altro personale sanitario". Malgrado ciò, gli italiani si dicono fiduciosi sul miglioramento del nostro Ssn.
Il presidente della Simg Claudio Cricelli, durante i lavori del 39° Congresso Nazionale della Società, svoltosi a Firenze, si è appellato alle istituzioni nazionali e locali sottolineando la necessità di immediate riforme strategiche che intervengano strutturalmente sul sistema sanitario, anche in virtù dei fondi a disposizione con il Pnrr che andranno a riconfigurare nuovi modelli organizzativi di cure primarie. Per la Simg servono risposte adeguate sia in termini di capacità organizzativa sia in termini di qualità di cure.
Il 57% dei cittadini italiani infatti pensa che il peggio della pandemia sia passato e solo il 28% si sente a rischio di contagio e non considera quindi necessario sottoporsi alla quarta dose di vaccino anti Covid. Questo è quanto rileva il Monitor continuativo elaborato dall’EngageMinds HUB, il Centro di ricerca in Psicologia dei consumi e della salute dell’Università Cattolica, campus di Cremona.
I dati del monitoraggio della Fondazione Gimbe confermano nella settimana 18-24 novembre 2022 la diffusa ripresa della circolazione virale che, secondo quanto dichiarato dal presidente della Fondazione: “Rimane nettamente sottostimata per il largo utilizzo diffuso di tamponi ‘fai da te’. Continuano a scendere le somministrazioni delle quarte dosi per anziani e fragili. In questo contesto risulta inspiegabile la scelta del Ministero della Salute di attendere sino al 1° dicembre per avviare il piano comunicativo sulla campagna vaccinale".