Il presidente di Egualia Stefano Collatina, nella tavola rotonda dell’evento Healthcare Summit del Sole 24, svoltosi a Roma, ha lanciato un allarme: "Se non si inverte la rotta, non solo sull'articolo 57, ma anche sull'assenza di risorse che riducano il peso del payback sulla spesa convenzionata e su quella diretta, avremo il muro delle carenze di farmaci davanti a noi e ci stiamo andando a sbattare contro". Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente di Farmindustria Marcello Cattani che ha sottolineato la necessità di sciogliere il nodo del payback e dare un' accelerazione alla riforma dell'Aifa senza la quale non si potrà contare sui farmaci innovativi.
A Roma, durante il Convegno Nazionale “Il valore dell’innovazione e della ricerca clinica”, promosso dalla Federazione degli oncologi, cardiologi e ematologi (Foce), è stato evidenziato che solo 1,33% del Pil va in ricerca e sviluppo (l’obiettivo nell’Ue è il 3%) ma il valore della produzione scientifica del nostro Paese è ai vertici a livello internazionale. “Le sperimentazioni sono un motore di sviluppo economico e sociale - ha dichiarato il Presidente di Foce Francesco Cognetti - che può offrire un contributo importante al recupero della crisi del servizio sanitario. Però vanno velocizzati i tempi di disponibilità delle terapie. Sia utilizzato meglio il Fondo dei farmaci innovativi”.
"Abbiamo una popolazione anziana con un numero crescente di over 65 e over 75. Un quadro che comporta un aumento delle cronicità da gestire, ma anche una forte crisi della programmazione sanitaria". A denunciare ciò, a Firenze, durante il Forum Sistema Salute, la direttrice generale dell’Asl di Ferrara e coordinatrice della community “Donne Protagoniste in sanità” che ha lanciato un Manifesto per la sostenibilità al caregiving familiare.
Oltre ad un finanziamento adeguato del sistema sanitario è necessario ripensare all’organizzazione nel suo insieme sfruttando le opportunità offerte dalla tecnologia, dal Pnrr, dal tessuto produttivo e dalla rete di ricerca. Questo è il messaggio forte e chiaro che arriva dall’Healthcare Summit de Il Sole 24 Ore a cui hanno partecipato rappresentanti di alto profilo del mondo aziendale, accademico e della ricerca, associativo, in un confronto a tutto campo sui principali temi relativi alla sanità in Italia.
Il campo della responsabilità penale sarà limitato alla sola colpa grave, con una modifica all’articolo 590 sexies del codice penale e attraverso l’introduzione di un ulteriore articolo, il 590 septies, ne saranno indicati i parametri. Una riforma in due articoli e senza alcuna depenalizzazione dell’atto medico. Questa è la novità presentata presso l'Omceo di Milano da Adelchi d’Ippolito, presidente della Commissione Nazionale sulla colpa medica, istituita dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, con l'obiettivo di frenare il grande business delle denunce più o meno temerarie contro i medici.