EvdIl trattamento a base di un farmaco immunoterapico composto da due citochine somministrato direttamente nella massa tumorale innesca una risposta immunitaria, non solo locale, ma anche sistemica. L’oncologo Paolo Ascierto: “A beneficiare del trattamento neo-adiuvante non sono solo i pazienti che non hanno ricevuto alcuna terapia prima, ma anche coloro precedentemente sottoposti a immunoterapia sistemica”.

Grazie a queste metodiche diagnostiche innovative è oggi possibile individuare, nel giro di poche ore, non solo gli agenti patogeni responsabili di un’infezione, ma anche a quali farmaci sono sensibili. Utilizzati in maniera appropriata, questi nuovi strumenti diagnostici potrebbero ridurre i decessi per infezioni resistenti agli antibiotici di ben il 30% permettendo di individuare in tempi rapidi il farmaco idoneo.

EvdIl farmaco ha rallentato il declino cognitivo e funzionale fino al 35% rispetto al placebo a 18 mesi nel suo studio registrativo di Fase III e ha ridotto fino al 39% il rischio di progredire alla successiva fase clinica di malattia. Donanemab è la prima e unica terapia mirata alla placca amiloide che ha utilizzato un regime di trattamento di durata limitata basato sulla rimozione della placca amiloide; quasi la metà dei partecipanti allo studio ha completato il ciclo di trattamento con donanemab in 12 mesi.

Questa recente metanalisi pubblicata su Jama Dermatology ha rilevato che l'età avanzata, la precedente esposizione a farmaci biologici, l'indice di massa corporea più elevato e il fumo erano tutti associati negativamente al raggiungimento di una riduzione del 90% dei punteggi dell'area e dell'indice di gravità della psoriasi a 6 mesi nei pazienti con psoriasi trattati con farmaci biologici negli studi osservazionali. Ciò significa che le terapie biologiche possono essere meno efficaci nei pazienti con psoriasi con determinate caratteristiche cliniche.

Nonostante le opzioni terapeutiche efficaci, quasi la metà dei pazienti con ipertensione non raggiunge il target pressorio raccomandato dalle linee guida. Dal recente congresso Esh si affaccia la speranza di un futuro più roseo che potrebbe identificarsi in un nuovo agente terapeutico: zilebesiran.

Il progetto “Cure palliative/Leniterapia: continuità ospedale – territorio” a cui andranno i fondi è sostenuto da Intesa Sanpaolo che, coadiuvata nella scelta da Cesvi, ha deciso di sostenerlo attraverso il Programma Formula, dedicato a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. Il progetto permetterà di dare continuità assistenziale, tra le équipe territoriali e ospedaliere, per aiutare al meglio la persona malata e la sua famiglia nelle decisioni legate alla malattia e all’assistenza necessaria.

EvdL’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha ammesso alla rimborsabilità finerenone, un nuovo farmaco per il trattamento della malattia renale cronica, stadi 3 e 4, associata a diabete di tipo 2 in pazienti adulti con presenza di albuminuria, in aggiunta allo standard di cura. 
Si tratta del primo antagonista selettivo non steroideo dei recettori dei mineralcorticoidi (MR), in grado di inibire la trascrizione dei geni pro-infiammatori e profibrotici.