Continua il percorso lungo lo Stivale di “Psoriasi - Io la vivo sulla mia pelle, ma tu sai cosa vuole dire?” - promosso da Motore Sanità con l’obiettivo condividere le best practice di questa malattia infiammatoria della pelle, non contagiosa, autoimmune, genetica e recidiva. Solo in Italia – secondo le più recenti stime del CliCon Economics & Outcomes Research – ne soffrono 1.4 milioni di pazienti.
Le cadute negli anziani sono la causa di molte visite al pronto soccorso e ricoveri. I fattori di rischio sono molteplici, spesso legati a comorbilità o fragilità. Un fattore di rischio facilmente modificabile è la prescrizione di alcuni farmaci, compresi i trattamenti destinati ad abbassare la pressione arteriosa. Quando un paziente sta assumendo un trattamento che aumenta il rischio di caduta, si può prendere in considerazione la possibilità di sostituirlo o addirittura di interromperlo (deprescrizione), parallelamente a misure volte a ridurre il rischio di caduta (esercizi fisici, consigli sull'adattamento dell'ambiente, riduzione del consumo di alcol). La chiave è essere in grado di identificare le persone a rischio di caduta.
Lo scompenso cardiaco è spesso associato ad altre malattie del sistema cardio-nefro-metabolico: data la natura interconnessa di questi sistemi, il miglioramento di uno può portare effetti positivi in tutti gli altri. Per questi motivi si sono studiati gli effetti della classe degli inibitori selettivi del co-trasportatore renale di sodio e glucosio (SGLT2i), già indicati in pazienti con diabete di tipo 2, che hanno dimostrato attraverso numerosi studi RCT di garantire benefici aggiuntivi come la riduzione della pressione arteriosa e dei ricoveri per scompenso, il rallentamento del declino della funzionalità renale, la mortalità per tutte le cause.
L'agopuntura sta emergendo come potenziale terapia per vari tipi di dolore, perché non comporta la necessità di farmaci ed è considerata sicura. E una recente analisi ha dimostrato che la pratica può alleviare in modo significativo il dolore lombare e/o pelvico frequentemente sperimentato dalle donne durante la gravidanza.
La Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani chiede che si intervenga in fretta per promuovere comportamenti responsabili. Queste le parole di Andrea Mandelli, presidente FOFI: “Gli antibiotici sono una delle conquiste fondamentali della ricerca medica che rischiamo di compromettere a causa di un uso eccessivo, e in molti casi improprio, di questi farmaci. Utilizzarli correttamente è una responsabilità di tutti per evitare di ritrovarci in futuro senza strumenti efficaci per combattere le infezioni, ai danni soprattutto di chi è più fragile”.
I risultati dello studio STRONG-HF hanno mostrato che un protocollo intensificato di titolazione della terapia medica guidata dalle linee guida alle dosi target dopo il ricovero per scompenso cardiaco acuto era sicuro, migliorava i sintomi e riduceva i tassi di mortalità per tutte le cause e di riammissioni.
Uno degli argomenti trattati in occasione del 39° Congresso di Cardiologia Conoscere e Curare il Cuore, è quello dell'ipertensione arteriosa resistente, che affligge un numero relativamente elevato di persone ipertese. L’approfondimento dell’argomento è stato oggetto di una relazione tenuta dal Prof. Massimo Volpe, Direttore UOC di Cardiologia, Ospedale Sant'Andrea di Roma e Direttore Scuola di Specializzazione in Malattie dell'Apparato Cardiovascolare nonché Preside della Facoltà di Medicina e Psicologia dell'Università di Roma Sapienza.