Un’analisi di Fimmg Campania rivela che il 35% delle prescrizioni dematerializzate dei Mmg viene compilato al di fuori dell’orario 8-20, con un picco tra le 20:00 e le 23:30. Numeri che smontano lo stereotipo del medico “a orario d’ufficio” e restituiscono alla categoria il profilo di una professione sempre attiva, connessa e orientata alla continuità dell’assistenza.

L’inchiesta del Dataroom (Corriere.it, 7 ottobre 2025) ribalta la narrazione sulla “carenza di medici”: l’Italia è ai vertici europei per numero di professionisti. Il vero problema è che sempre meno scelgono di lavorare nella sanità pubblica. Tra le cause: stipendi poco competitivi, condizioni di lavoro scoraggianti, errori di programmazione e scarsa valorizzazione delle competenze specialistiche.

L’Associazione Interdisciplinare di Medicina di famiglia critica il Testo unico della farmaceutica, che consente ai farmacisti di prescrivere in casi limitati. Secondo il presidente Leonida Iannantuoni, la norma rischia di semplificare l’atto medico, generando sovrapposizioni e conflitti di ruolo.

EvdDopo un dibattito acceso al XLIV Congresso nazionale, il sindacato trasforma le rivendicazioni in azione concreta, proclamando per il 5 novembre 2025 uno sciopero nazionale in cui si chiede dignità, autonomia e investimenti strutturali per la Medicina generale. Ma la Fimmg prende le distanze: “Noi puntiamo alla proposta, non alla protesta”.

EvdAll’83esimo Congresso Nazionale Fimmg è stato annunciato l’avvio delle trattative per il rinnovo della convenzione per il triennio 2022-2024, con prima convocazione il 15 ottobre. Nella sua relazione, il segretario generale Silvestro Scotti ha delineato le priorità per il futuro della categoria, proponendo di chiudere il prossimo accordo entro giugno 2026. Al centro, un nuovo modello di Medicina generale: più flessibile, integrata e attrattiva per le nuove generazioni.

EvdDue firme attese e decisive: Friuli-Venezia Giulia e Sardegna sottoscrivono gli Accordi integrativi regionali per la Medicina generale, segnando svolte significative per la categoria. Ma l’assenza dell’Atto di indirizzo nazionale rallenta l’evoluzione omogenea del sistema. La Fimmg sollecita la Conferenza delle Regioni a procedere tempestivamente alla sua stesura.

Nonostante l’aumento dei candidati, il concorso Ssm 2025 conferma il trend negativo: 2.569 contratti regionali non assegnati, con punte drammatiche nella Medicina d’emergenza-urgenza (45% di borse scoperte). Anaao Giovani e Als denunciano un sistema formativo da riformare radicalmente: servono learning hospital, contratti di formazione-lavoro e una revisione dei fabbisogni.