La richiesta viene dal Consiglio Nazionale della Fismu, svoltosi a Napoli in cui il sindacato ha presentato un pacchetto di proposte urgenti per rilanciare il settore: maggiori risorse e meno burocrazia per la Medicina generale, accorpamento dei due trienni contrattuali per la dirigenza e una riforma strutturale del sistema sanitario. 

Il segretario generale Fimmg, Silvestro Scotti, lancia un appello per un confronto reale e costruttivo sulla Medicina di famiglia e denuncia l’esclusione dai tavoli decisionali su riforme cruciali per la sanità territoriale e l’attuazione del Pnrr. La Federazione sollecita l’avvio di un nuovo Atto d’indirizzo, mirato a modernizzare il settore e a garantirne una sostenibilità a lungo termine.

Snami lancia l'allarme sulle conseguenze dell'introduzione di tale dispositivo contrattuale  in un contesto in cui manca chiarezza sulle attività e sulla missione delle nuove strutture, come le Case di Comunità poiché c'è la necessità di definire con precisione quale sarà il loro ruolo, se si tratterà di strutture con attività 7/7 e diagnostica di primo livello, oppure di un modello più capillare e territoriale. Per quanto concerne il ruolo unico chiede che venga visto come uno strumento di accesso a una graduatoria unica. 

EvdGrazie al recente decreto correttivo, approvato dal Consiglio dei Ministri, viene confermato il divieto di fatturazione elettronica nei confronti delle persone fisiche per medici e odontoiatri, una decisione che ha suscitato grande soddisfazione tra le rappresentanze di categoria.

EvdLa narrazione secondo cui i medici di medicina generale lavorano poche ore al giorno è smentita da un’indagine della Fimmg Lazio. I dati dimostrano che un Mmg con 1.000-1.500 assistiti impiega mediamente oltre 10 ore al giorno tra visite, consulenze e attività amministrative. ll sindacato evidenzia come i risultati di questa ricerca confutino la campagna denigratoria contro la categoria portata avanti da chi ha accesso a cure private e non conosce la realtà della medicina territoriale.

"Cambiare tutto per non cambiare (quasi) niente". ll segretario nazionale di Anaao Assomed, Pierino Di Silverio, solleva dubbi sulla riforma, mettendo in evidenza le criticità legate alla preparazione degli studenti e al rischio di un ritorno al baronato accademico. Le famiglie, nel frattempo, saranno costrette a fronteggiare spese ingenti senza certezze, mentre la polemica sul diritto allo studio si intreccia con quella sulla precarizzazione degli studenti.

Continua a suscitare forti reazioni il protocollo siglato in Lombardia tra Regione, Carabinieri e Ats provinciali. Il segretario nazionale  della Fmt Francesco Esposito attacca il nuovo sistema di verifiche: "Si cerca un capro espiatorio nei medici, anziché affrontare le cause reali che hanno portato al collasso del sistema sanitario pubblico".