EvdMentre si rinnovano i contratti per il comparto sanitario e si prospetta l'avvio al più presto delle trattative per la dirigenza medica, per i medici di famiglia tutto è ancora avvolto nel silenzio. "La Medicina generale non può restare fuori dalla partita". Silvestro Scotti segretario generale Fimmg chiede l’avvio immediato degli atti di indirizzo per i medici convenzionati e avverte: "Basta firmare contratti riferiti al passato, mentre intorno a noi cambia tutto: l’organizzazione territoriale, il rapporto con i pazienti, le tecnologie". Il 19 luglio il Consiglio nazionale del sindacato valuterà le prossime mosse nel caso in cui non ci fossero state risposte.

Il fronte sindacale della dirigenza medica si compatta e alza la voce. Dopo la firma del contratto del comparto sanità, Anaao Assomed e Cimo-Fesmed chiedono con urgenza l’apertura delle trattative per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale 2022–2024 e l’avvio contestuale del tavolo per il triennio 2025–2027. “Le attese devono finire qui”, dichiara il segretario nazionale di Anaao Assomed, Pierino Di Silverio. “Non ci sono più alibi. Le Regioni emanino subito l’atto di indirizzo o saremo costretti a proclamare lo stato di agitazione.

Durante l’incontro con i rappresentanti delle Regioni, il sindacato ha ribadito le sue posizioni, evidenziando progressi su salario, digitalizzazione e riordino delle professioni, ma ha posto l'accento su alcune problematiche da risolvere, come il reclutamento del personale dall’estero, le procedure di accesso ai concorsi e l’affidamento delle strutture complesse.

Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato che sono in corso lavori su diversi strumenti legislativi per garantire una risposta concreta e duratura entro la fine dell’anno. L’obiettivo è consolidare le misure già adottate, offrendo maggiore tutela a medici e operatori sanitari e assicurando stabilità normativa al settore.

EvdFnomceo e Società scientifiche chiedono di limitare i piani terapeutici a 12 mesi, consentendo ai medici di prescrivere liberamente. Questa misura libererebbe 5 milioni di visite specialistiche e garantirebbe un accesso più rapido alle cure. La proposta - stilata in un documento che parte dai dati Osmed e dai contributi scientifici in materia e analizza gli impatti e gli esiti dei piani terapeutici per programmare una loro revisione -  è stata inviata al Parlamento per un’adozione immediata.

EvdRitorna alla ribalta una questione mai sopita: l'accusa verso i medici di medicina generale di prescrizioni inappropriate. Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, li attacca accusandoli di prescrizioni eccessive e irregolari. La Fimmg Lazio risponde duramente, ribadendo che i dati Aifa non evidenziano sprechi e invitando il Governatore a segnalare eventuali irregolarità alla magistratura. Oltre alle polemiche sulle prescrizioni, la Fimmg punta il dito sulle vere emergenze della sanità regionale e ribadisce la necessità di un tavolo negoziale immediato per definire l’Air.

Nonostante le restrizioni europee, l’uso di questa classe di antibiotici resta elevato in Italia, soprattutto tra gli anziani e nelle regioni del Sud. L’Agenzia del Farmaco  avverte sui rischi di effetti gravi e irreversibili e aggiorna le raccomandazioni per i prescrittori, puntando sulla prudenza e sulla segnalazione delle reazioni avverse.