Un appello firmato da professionisti come Jonathan Montomoli (Ospedale di Rimini) e Roberto De Vogli (Università di Padova) chiama la comunità medico-scientifica a prendere posizione. Attraverso la petizione “Stop the Silence”, si chiede alle associazioni accademiche e professionali di riconoscere la strage di civili in corso e di intervenire sull’emergenza sanitaria, psicologica e sociale che affligge la popolazione.

EvdIl Consiglio regionale del Veneto ha approvato all’unanimità una proposta di legge bipartisan per riconoscere la Mg come specializzazione universitaria. Il testo delinea una riforma organica che interviene sia sul piano accademico sia sull’architettura della sanità territoriale. Ora la proposta passa al Parlamento, aprendo la strada a una possibile riforma nazionale.

EvdAl Consiglio nazionale il sindacato ha approvato all’unanimità una mozione che chiede una svolta concreta per la Medicina generale: riforme contrattuali, riconoscimento specialistico, stabilità normativa ed economica per garantire sostenibilità e attrattività alla professione. Il sindacato denuncia ritardi istituzionali e fiscalità distorsiva e prepara un fronte unitario per chiedere risposte immediate alle Regioni. A tal fine è stata convocata per settembre una segreteria nazionale congiunta insieme ad Anaao, Sumai, Fimp e a tutte le altre Ooss che vorranno unirsi alla protesta, con l’obiettivo di ottenere dalla Conferenza delle Regioni l’approvazione degli atti di indirizzo per il rinnovo dei contratti di tutte le categorie mediche, convenzionate e dipendenti.

EvdLa Simg saluta con soddisfazione un cambiamento atteso e strategico che semplifica l’accesso alle cure per diabete tipo 2, scompenso cardiaco e malattia renale cronica, rafforzando l’autonomia clinica dei Mmg e la sanità di prossimità. Motivo per cui si impegna a promuovere formazione e uso appropriato degli inibitori SGLT2, in sinergia con il sistema salute. La Fadoi sottolinea i benefici per i pazienti più fragili e il sistema sanitario precisando che si riducono gli ostacoli burocratici e si alleggerisce il carico sulle visite ambulatoriali dedicate ai rinnovi di terapie ormai consolidate.

EvdL’Intelligenza artificiale e le soluzioni digitali stanno ridisegnando il perimetro della medicina territoriale. Secondo l’ultima ricerca dell’Osservatorio Life Science Innovation del Politecnico di Milano App e Terapie Digitali stanno entrando nella pratica clinica: il 41% dei medici di medicina generale ha già consigliato ai propri pazienti App per il monitoraggio dei parametri clinici, mentre il 24% ha promosso App per migliorare lo stile di vita. Ma il vero cambio di passo è rappresentato dalle Terapie digitali il cui interesse cresce anche tra i Mmg da cui emerge un bisogno formativo urgente.

Il caso del medico sanzionato dall’Asl di Cosenza per presunte prescrizioni eccedenti riporta al centro del dibattito il tema dell’appropriatezza prescrittiva. Il segretario regionale Smi Calabria, Sinibaldo lemboli, denuncia l’uso distorto di criteri contabili e rivendica il valore clinico dell’atto medico. A livello nazionale, si moltiplicano le iniziative per monitorare e razionalizzare la spesa farmaceutica, ma resta aperta la questione del bilanciamento tra controllo amministrativo e autonomia professionale.

Il 90% dei medici milanesi è presente sui social media, ma solo uno su quattro li utilizza in modo professionale. È quanto emerge da un’indagine promossa dall'Omceo di Milano che ha accompagnato il lancio del primo corso Ecm in modalità  Fad dedicato al tema: “Se Ippocrate usasse Instagram: le buone pratiche dei social media per medici e odontoiatri”.