Promuovere una formazione specifica sull'Ia coinvolgendo i medici di famiglia nell’utilizzo delle più aggiornate soluzioni tecnologiche. Con queste finalità la Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie ha istituito un gruppo di lavoro specifico e redatto un Position Paper societario che definisce principi, raccomandazioni ed esempi concreti sull’uso etico e responsabile dell’Intelligenza artificiale in Medicina generale.
La Regione Puglia ha deciso di riavviare l’iter per il contratto integrativo della Medicina generale, non firmando la delibera che ne conteneva la presa d’atto poiché l'accordo porrebbe a carico del bilancio autonomo una spesa di circa 83 milioni di euro l’anno ben più dei 49 milioni ipotizzati inizialmente. L'accordo integrativo regionale dovrà essere riportato al tavolo delle trattative, con l’obiettivo di chiudere i lavori entro il 15 maggio per poi varare la nuova piattaforma dal 1° giugno.
Sulla necessità di una radicale trasformazione della medicina territoriale si è discusso di recente in Senato durante la Conferenza stampa “Medicina Generale: Perché è importante la Riforma?”, promossa su iniziativa della vicepresidente del Senato. All'evento hanno partecipato rappresentanti dell'Istituto Mario Negri, della Campagna Phc, del Movimento Giotto, del Movimento Mmg per la Dirigenza e della Società Italiana di Medicina di Comunità e delle Cure Primarie. Il Movimento Mmg per la Dirigenza ha presentato un proprio documento su come riqualificare la professione di medico di medicina generale.
L'adesione al sondaggio: "Convenzionati o dipendenti? Dite il vostro parere", lanciato dalla nostra testata, sta andando al di là delle nostre aspettative e testimonia quanto tale questione tocchi un nodo cruciale per l'esercizio della professione dei medici di medicina generale sia per 'i veterani' sia per chi, come i giovani medici, si sta approcciando ad essa. Motivo per cui abbiamo deciso di proseguire l’iniziativa e tirare le conclusioni entro maggio. La finalità di questa indagine è quella di delineare, da un osservatorio privilegiato come il nostro, il sentiment di una professione, sempre meno attrattativa per le future generazioni, sugli eventuali scenari professionali aperti dalla riforma della medicina territoriale.
Scarseggiano le adesioni da Nord a Sud dei Mmg già titolari di incarico, che hanno la facoltà di scegliere questo nuovo ruolo. L'adesione è invece obbligatoria per chi concluderà il percorso formativo quest'anno. Ma i giovani medici minacciano di adire alle vie legali. I medici del Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale della Lombardia, per esempio, sottolineano che come corsisti quando hanno accettato la convenzione tali cambiamenti non erano compresi nel contratto.
"Il cambiamento dello status giuridico della medicina generale non risolve il tema dell’appropriatezza né il problema delle liste d'attesa". Il segretario generale della Fimmg, Silvestro Scotti, è intervenuto con parole dure nella polemica sulla riforma della medicina generale tra Ministero della Salute e Conferenza delle Regioni: "La Medicina generale è stufa di essere l’alibi delle Regioni, ed anzi, ritrova nel ministro Schillaci l’unico interlocutore che finora abbia mostrato coerenza tra le discussioni avviate e le azioni messe in campo".
L’ultimo accordo integrativo regionale per la Mg risaliva al 2018, a luglio 2024 è stato siglato il nuovo accordo, ma solo pochi giorni fa è stato firmato il Dca inerente alla sua pubblicazione. Francesco Esposito segretario nazionale di Fmt ha commentato ciò sottolineando:“L'accordo firmato dai sindacati lo scorso luglio (2024) ha subito sei mesi di ritardo per le solite ‘trafile romane’. Una prova ulteriore della necessità di mettere fine a questo assurdo commissariamento della regione Calabria: non ha prodotto nulla di buono”.