Pina Onotri segretaria generale Smi lancia un monito sull'accordo siglato da Fimmg e lega Coop e sulla proposta Enpam delle CdC spoke in comodato d'uso. "Una sanità pubblica - sottolinea Onotri - non può prescindere dal ruolo pubblico dei medici che vi lavorano all’interno, dove per ruolo pubblico intendiamo sia un rapporto di lavoro dipendente sia convenzionato che continui a prevedere un’interfaccia diretta tra l’Ente Pubblico e i suoi medici, senza necessità di intermediari. In questo senso abbiamo già visto come è andata a finire con i medici a gettoni negli ospedali".
Per abbattere le liste d'attesa negli ospedali, la Giunta provinciale altoatesina ha previsto una spesa di 200.000 euro per quest'anno e di 400.000 per quelli successivi per permettere ai Mmg una diagnostica di primo livello dotandosi di: elettrocardiogramma, ecografo portatile, lettore dell'emocromo, holter pressorio, doppler per arterie superiori ed inferiori, spirometro da ambulatorio, dermatoscopio ed audiometro.
Si è svolto di recente un incontro proficuo tra la delegazione della Fimmg Lazio e la Direzione Regionale, sul tema delle convocazioni dirette da parte dei distretti dei medici di famiglia per la valutazione del comportamento prescrittivo. Fimmg ha contestato il metodo contabile, basato solo sul numero delle confezioni erogate che, esula da una corretta valutazione di una appropriatezza prescrittiva, che deve considerare anche una valutazione clinica.
Snami ha definito paradossale l'offerta dell'Ente Previdenziale dei medici di affidare a un fondo immobiliare il compito di realizzare, in tutto il territorio nazionale, degli studi professionali idonei per il lavoro in team (CdC spoke) che saranno poi dati in affitto o in leasing ai Mmg interessati. Il sindacato chiede di rivedere tale decisione considerata ingiusta perché i medici di famiglia "verrebbero costretti a pagare due volte: prima con i propri contributi e poi con un affitto".
La Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie lancia un appello alle istituzioni per rafforzare e aggiornare la medicina territoriale, partendo dai suoi attori principali: i medici di famiglia. Formazione, tecnologia, presa in carico del paziente cronico, condivisione degli strumenti sono le principali istanze per raggiungere l'obiettivo che Simg ha messo al centro del recente incontro svoltosi al Ministero della Salute e su cui ci sarebbe piena convergenza con il Dicastero.
La disorganizzazione del servizio, le inadempienze contrattuali e il gravissimo ritardo dei pagamenti hanno portato il settore Fimmg Inps, in qualità di organizzazione sindacale firmataria dell'Acn, ad avviare una dura “lotta sindacale”, proclamando lo stato di agitazione e più giorni di sciopero nazionale.
Dopo il Piemonte e la Calabria, anche in Lombardia c'è stata una dura presa di posizione dei medici di famiglia contro la recente delibera regionale sulla sperimentazione di nuovi servizi nelle farmacie. La Federazione Regionale degli Ordini dei Medici lombarda ha inviato una missiva al presidente della Regione, all'assessore al welfare e per conoscenza alla Fnomceo per chiedere delucidazioni. In particolare si contesta l'esecuzione gratis in farmacia per i cardiopatici di alcuni esami di primo livello. Opportunità che andrà estesa anche ai diabetici.