Introduzione di parametri per valutare la colpa grave, attraverso la modifica dell’articolo 590 del codice penale, possibilità di archiviazione da parte del giudice prima del procedimento, introduzione di penali in caso di lite temeraria, consulenti tecnici a rotazione e con tempistiche definite per le perizie: questi sono i punti salienti dei cambiamenti proposti dalla Commissione per la responsabilità professionale che saranno presentati al Ministro della Giustizia per poi avviare un iter legislativo.
La recente intesa tra Regione e Mmg è stata firmata dai sindacati Fimmg e Smi è ha come obiettivo la realizzazione di una efficace presa in carico dei pazienti attraverso ambulatori dedicati alla bassa complessità, nei distretti o nelle case di comunità, aperti dalle 8 alle 24, il rafforzamento del rapporto con gli specialisti, la dotazione negli studi di una diagnostica di primo livello, di personale di segreteria e infermieristico.
L'Azienda sanitaria di Vercelli multa i medici di famiglia per aver prescritto farmaci in soprannumero durante il periodo pandemico. Una situazione che la Fimmg provinciale, in una lettera iniviata all'Asl, definisce paradossale e surreale poiché, non si tiene in nessun conto "la situazione di emergenza pandemica, e ci si rifà a una normativa riferita ad una situazione di normalità sanitaria".
"Il Ministro della Salute ha annunciato che il decreto sulle liste d'attesa arriverà presto, ma non vi sarà nessun taglio alle prescrizioni dei medici come anticipato da alcuni giornali". A dichiarare ciò Filippo Anelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Medici, al termine dell'incontro al ministero della Salute presso la Commissione di studio per il governo delle liste d'attesa. Anelli ha anche fatto presente che le risorse potrebbero essere allocate meglio attraverso una reale e fattiva conoscenza della differenza tra il volume di prescrizione e quello che viene poi effettivamente erogato.
C'è stata una vera e propria sollevazione contro la probabile stretta sulle prescrizioni dei medici di famiglia, attraverso un decreto sulle liste d'attesa, annunciata dai mass media. L'OMCeO di Milano ha minacciato di ricorrere al Tar come accaduto nel 2016 contro una simile normativa, successivamente sospesa, dell'allora Ministro della salute Beatrice Lorenzin. Per Smi l’appropriatezza prescrittiva non può essere ridotta a calcolo matematico a una media aritmetica che tiene conto solo del fattore della spesa e non del dato clinico. Snami ha dichiarato che nel caso si opporrà fortemente, perché il preconizzato taglio alle prescrizioni del 20% di fatto è un taglio alla salute dei cittadini. Anche Fimmg ha elencato i rischi della norma annunciata, in particolare sull'ipotesi di valutare le prescrizioni diagnostiche dei Mmg con un sistema basato su codifiche Icd-9.
Per Francesco Esposito, segretario nazionale della Federazione medici del territorio (Fmt), è ora di cambiare rotta: “Programmazione è la parola magica, purtroppo da troppi anni assente dall’agenda politica sul Ssn. Da alcuni decenni l'incapacità di programmare ha portato prima la pletora medica, poi la carenza di professionisti. L’ultima ‘trovata’ è in discussione in Parlamento, il Governo vuole cambiare il sistema d'ingresso per l'accesso alla facoltà di medicina. E abbiamo dei dubbi, seri dubbi”.
Il presidente nazionale Snami, Angelo Testa, durante la recente tavola rotonda sugli accessi al Ps e l'implementazione del Dm77, svoltasi presso Agenas, ha sollevato preoccupazioni riguardo i Centri di accoglienza urgenze (Cau), temendo che possano rappresentare non solo un costoso sdoppiamento dell'assistenza primaria, ma anche una soluzione errata a un problema che potrebbe richiedere approcci innovativi ed integrati.