“Sorprende che gli stessi sindacati in stato di agitazione contro la pressione burocratica e i certificati pronta guarigione, in Friuli Venezia Giulia abbiano accettato un accordo regionale, secondo cui i tamponi di uscita dalla quarantena e l’inserimento dei risultati sia a carico dei Mmg". Questo il critico commento e la denuncia di Filippo De Nicolellis, segretario regionale della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-Fismu (affiliata Cisl Medici).
Secondo il presidente dello Snami il Covid è diventato un paravento nell’imporre ope legis e a titolo gratuito nuovi onori burocratici ai medici di famiglia, bypassando gli accordi nazionale e regionali sottoscritti tra le parti.
"Basta con la pressione burocratica sui medici di famiglia". Protesta Pina Onotri, segretario Generale Smi in merito ai certificati di esenzione dalla vaccinazione anti Covid-19 in formato digitale: "La decisione di indicare anche i medici di famiglia e pediatri di libera tra i soggetti erogatori di tali certificazioni non ci trova d’accordo". Si continua ad oberare la professione di carichi burocratici che non sono attinenti "né con la cura dei paziente e né con il contratto della categoria".
A bloccarli è stato il parere contrario della Commissione Bilancio al subemendamento presentato dalla senatrice Maria Cristina Cantù al decreto-legge 221/21, - proroga stato di emergenza e contenimento epidemia Covid-19-. Per La FNOMCeO si tratta di un'occasione persa e invita il Parlamento ad una riflessione. Protestano anche i sindacati: una decisione "vergognosa"; "una beffa"; "uno schiaffo alla memoria dei colleghi"; "graditudine solo a parole".
Silvestro Scotti, segretario generale Fimmg, commenta con favore l’ampliamento della discussione sull’opportunità o meno di portare alla dipendenza la medicina generale, discussione che dai tavoli strettamente tecnici degli ambiti regionali ha catturato l’attenzione dei più autorevoli Think Tank.: “Discutere, approfondire, capire, guardare le cose da diversi punti di vista. È sempre questo il modo migliore di affrontare una questione, soprattutto se si tratta di una vicenda che ha un impatto enorme sulla salute dei cittadini”.
A sottolinearlo una nota dello Smi Asl Napoli 1 Centro in cui si pone l'attenzione sulla necessità di non disperdere l’esperienza del servizio Usca che andrebbe ancora potenziato poiché in futuro "troverà ruolo, compiti e funzioni nell’ambito delle Aggregazioni Funzionali Territoriali".
Arriva la fumata bianca nella vertenza aperta dallo Snami con la Regione Emilia-Romagna per la stabilizzazione dei medici precari del 118. Al tavolo convocato in Prefettura a Bologna, la Regione si è presentata con una proposta per riaprire i termini dell'avviso pubblico.