Il Tribunale Amministrativo ha accolto il ricorso presentato contro la Circolare del Ministero della Salute: “Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-CoV-2” nella parte in cui si prevede una “vigilante attesa” e somministrazione vincolante di Fans e paracetamolo. Sulla sentenza è subito intervenuto il presidente della Simg Claudio Cricelli dando ragione al TAR quando ribadisce la libertà di cura del medico, ma precisando che quest'ultimo deve comunque attenersi alle buone pratiche cliniche. Mentre per il Presidente della FNOMCeO, la sentenza del Tar Lazio “nella sostanza non cambia nulla”.
A definirlo, secondo Snami, è il nuovo atto di indirizzo sulla Medicina Territoriale che per il sindacato non solo "rade al suolo ciò che resta del rapporto fiduciario tra Mmg e assistito" ma è "inapplicabile nell'80% del territorio italiano". "I Mmg sono vicini al collasso", sottolinea Snami e visto quanto delineato per il futuro della categoria "non è un caso se assistiamo ad un crescente burnout tra i colleghi".
Questo è il grido di protesta dei medici di medicina generale provati dalla gestione degli aspetti amministrativi e burocratici correlati al Covid. Smi denuncia una situazione lavorativa difficilissima con ritmi di lavoro inumani e avverte che, nel caso non si pongano dei correttivi, proclamerà lo stato di agitazione. Francessco Esposito, segretario nazionale Fismu precisa che in molte Regioni è saltato il tracciamento e ai medici di famiglia sono stati dati compiti impropri come quello di redarre certificati di guarigione da Covid a scapito dell’assistenza ai pazienti.
“Si torna alla normalità, garantendo ai medici il diritto alla difesa e agli Ordini di vedere espressa sino in fondo la loro attività”. Questo il commento del presidente della FNOMCeO alla notizia pubblicata sul sito del Ministero della Salute della ricostituzione della CCEPS, l’organo che decide, tra l’altro, sui ricorsi dei professionisti sanitari contro le sanzioni disciplinari irrogate dagli Ordini territoriali.
A sostenere ciò Vito D'Angelo, responsabile nazionale Emergenza Territoriale 118 dello Snami, che punta il dito contro l'esclusione del comparto nella programmazione del governo relativa all'utilizzo di risorse economiche in sanità.
Simg lancia un documento per ricordare e aggiornare le buone norme di comportamento sia per gli assistiti sia per i medici di famiglia strenuamente impegnati a fronteggiare questa quarta fase della pandemia. L'aumento di persone contagiate e anche ammalate, per il presidente della Simg, rende necessiario per i Mmg potersi dotare di strumenti terapeutici come gli anticorpi monoclonali, gli antivirali e gli inibitori delle proteasi, con particolare riguardo per quelli che si dimostreranno efficaci anche contro le attuali mutazioni del Coronavirus.
I sindacati di categoria esprimono la loro soddisfazione per una vertenza che dura da anni e che, finalmente, dopo oltre un decennio di precarietà del personale medico dell’Inps ne ha riconosciuti i diritti.