Fimmg e Cisl-Fismu hanno siglato l'accordo, Smi-Simet-Cgil non hanno firmato, mentre Snami terrà un congresso straordinario per decidere. Per Fismu si tratta di un atto dovuto e Fimmg spera che la sigla di questo Acn sia foriera dell'avvio del "cambiamento". L'accordo, infatti, apre definitivamente la trattativa per il prossimo contratto che dovrà essere declinato alla luce di quanto previsto dal Pnrr per la riforma della Medicina Territoriale. Il tempo a disposizione non è molto, visto che il Pnrr ci obbliga ad adottare tale riforma entro la prima metà dell'anno.

A sottolinearlo è il presidente della FNOMCeO Filippo Anelli a proposito di quanto evidenziato dai dati della survey promossa dal Crea Sanità. Secondo Anelli il fatto che i cittadini collochino al primo posto tra i punti di forza del Ssn la possibilità di avere il medico di famiglia testimonia quel "rapporto unico di fiducia che lega il medico al suo paziente, resiste e si consolida con gli anni". Un rapporto che va preservato. "Creiamo insieme il medico del futuro - dichiara Anelli - senza cancellare un passato che funziona e che è motore e forza del nostro Servizio Sanitario”.   

Ha risposto così Francesco Esposito, segretario nazionale Fismu alla affermazione del Governatore della Regione Calabria d voler importare per la sanità territoriale il modello lombardo: “La Lombardia - ha precisato Esposito -  ha molte eccellenze,  ma tra queste non c’è certamente quella dei servizi sanitari territoriali che da anni sono esempio di disfunzioni e privatizzazioni. Come ha dimostrato la stessa emergenza Covid”.

Su questo tema si interroga Giuseppe Mittiga Mmg di Roma che, nell’articolo inviato a M.D. Digital, non imputa a nessun organo o comunità o gruppo una responsabilità specifica, ma precisa che c’è una grave responsabilità di sistema.

A darne notizia la Fimmg regionale con una nota stampa in cui segnala che "è attivo un tavolo di confronto regionale sulle Case della Comunità, le cui proposte verranno poi portate in Comitato Regionale per contrattualizzare l’impegno dei medici di famiglia in uno specifico Accordo Integrativo Regionale".

Il presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli dà voce al disagio dei colleghi: "I medici di famiglia, insieme a molti altri colleghi impegnati a sostenere l’ondata della variante Omicron, sono esposti ad un alto rischio di burnout. I Mmg sono presi d’assedio da pazienti che, avendo contratto il virus, chiedono un consulto telefonico o via mail".

La Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (Simg) continua con le iniziative volte ad aggiornare i medici di medicina generale. Il recente webinar “Omicron: la variante diversa, organizzato dalla Simg, ha delineato il corretto comportamento del Mmg nel processo di diagnosi, gestione ed avvio del paziente a terapie specifiche. All'evento sono intervenuti diversi specialisti, rappresentanti dell'Iss, della Direzione Generale della Prevenzione sanitaria e del Ministero della Salute.