A sostenere ciò Vito D'Angelo, responsabile nazionale Emergenza Territoriale 118 dello Snami, che punta il dito contro l'esclusione del comparto nella programmazione del governo relativa all'utilizzo di risorse economiche in sanità.
Simg lancia un documento per ricordare e aggiornare le buone norme di comportamento sia per gli assistiti sia per i medici di famiglia strenuamente impegnati a fronteggiare questa quarta fase della pandemia. L'aumento di persone contagiate e anche ammalate, per il presidente della Simg, rende necessiario per i Mmg potersi dotare di strumenti terapeutici come gli anticorpi monoclonali, gli antivirali e gli inibitori delle proteasi, con particolare riguardo per quelli che si dimostreranno efficaci anche contro le attuali mutazioni del Coronavirus.
I sindacati di categoria esprimono la loro soddisfazione per una vertenza che dura da anni e che, finalmente, dopo oltre un decennio di precarietà del personale medico dell’Inps ne ha riconosciuti i diritti.
Si allunga la lista degli appelli per una dilazione dell'inizio dell'anno scolastico 2022. La richiesta è dello Smi secondo cui, con gli ospedali e l’intero sistema della Medicina territoriale che già sono al collasso, non si riuscirà a reggere l’impatto del testing e dei tracciamenti nelle scuole, considerato il numero esponenziale dei contagi e il tasso di diffusione di Omicron.
È quanto si evince dal documento congiunto di Smi e Simet sulla bozza dell'atto d’indirizzo, elaborata da Regioni e Ministero della Salute per la Medicina territoriale, in cui si sottolinea che l'atto va nella direzione opposta alle necessità evidenziate dai medici del territorio. Motivo per cui chiedono che si chiuda un accordo economico ponte, relativo al contratto del triennio 2016/2018, con maggiori risorse economiche come per la dirigenza medica, rimandando la discussione della parte normativa all’Acn successivo dopo l’approvazione del nuovo atto di indirizzo.
É quanto dichiarato dal presidente dello Snami Angelo Testa, secondo cui la bozza dell’atto di indirizzo della Conferenza Stato Regioni sulla Medicina Territoriale, che contempla la trasformazione del pagamento dei Mmg da quota capitaria a quota oraria, parte da presupposti errati, perché l’impegno dell'orario settimanale dei medici di medicina generale va ben oltre le 38 ore settimanali ipotizzate nella bozza.
"Alziamo bandiera gialla come le navi che escono dalla quarantena..." si legge nel messaggio sulla pagina facebook del dottor Iacopo Periti, Mmg Toscana Centro, con cui un gruppo di medici di medicina generale, nato sul web durante la prima fase della pandemia, lancia un grido d'aiuto attraverso l'hastag #LASCIATISOLI #VORREMMOCURARTI che gli assistiti troveranno scritto su una coccarda gialla affissa sulla porta dei loro studi. Un'iniziativa attraverso cui i medici denunciano una situazione critica determinata da due anni difficili dovuti alla pandemia che hanno reso l'attività lavorativa dei Mmg sempre meno al servizio della salute del cittadino e sempre più volta a colmare i vuoti organizzativi del sistema.