In una nota, la Segreteria Nazionale Smi ringrazia la deputata Rosa Menga del Gruppo Misto per avere portato all’attenzione del Parlamento i problemi legati alla carenza, alle retribuzioni e alla formazione dei medici di medicina generale che mettono in serio rischio non solo il futuro professionale, ma soprattutto l'assistenza territoriale verso i cittadini.
"Ogni grado in più rischia di ridurre la fertilità maschile". A sottolinare ciò è la Società Italiana di Andrologia (SIA). È infatti noto che l’aumento della temperatura danneggia l’apparato riproduttivo maschile, molto più di quello femminile: in alcune specie animali un incremento di pochi gradi delle temperature esterne può arrivare a dimezzare la fertilità e gli esperti temono che questo stia avvenendo anche per l’uomo.
Secondo l’analisi condotta da Fiaso, sugli open data messi a disposizione dalla struttura del Commissario straordinario per l'emergenza, in una settimana la percentuale di somministrazioni di richiami anti Covid per gli operatori sanitari è cresciuta significativamente di 12 punti percentuali passando dal 18 al 30%.
“Con questo accordo la Regione valorizza il ruolo dei Mmg e riconosce l’importanza della loro presenza capillare sul territorio per raggiungere con la campagna vaccinale della terza dose i soggetti più fragili” - ha dichiarato Donato Monopoli, segretario di Fimmg Puglia, che insieme a Smi e Snami ha firmato l’accordo con la Regione per la somministrazione della dose booster di vaccino contro il Covid da parte dei medici di famiglia.
Secondo Smi, 90 milioni per i medici e sanitari dei Pronto Soccorso non basteranno a risolvere le criticità del sistema dell'emergenza urgenza, se non si avviano nuove assunzioni. Il segretario nazionale Pina Onotri e il presidente nazionale dello Smi Ludovico Abbaticchio, precisano: "La mancanza di medici nel servizio di medicina di emergenza/ urgenza genera un vero e proprio allarme sociale, come dimostrano i recenti casi di cronaca, dove l’assenza di medici addetti ai soccorsi sarebbe costato la vita ad alcune persone".
Questo il giudizio dell'Anaao-Assomed che si dice parzialmente soddisfatta da quanto stabilito dalla legge di Bilancio. Per il sindacato la manovra pensa ai medici di domani per evitare di occuparsi di quelli di oggi, motivo per cui ricorda al Parlamento che "tocca ora occuparsi dell’emergenza silenziosa che colpisce chi ha salvato il Paese dall'emergenza sanitaria".
"Non vi sono le condizioni per sottoscrivere l’Accordo Collettivo Nazionale (Acn) per la Medicina Generale, così come ci è stato presentato dalla Sisac. Noi non ci arrenderemo e continueremo la nostra battaglia per la valorizzazione dell'assistenza territoriale offerta alla cittadinanza" Così Pina Onotri, segretario generale Smi, Andrea Filippi, segretario nazionale Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, Mauro Mazzoni, segretario nazionale Simet danno notizia, in un nota congiunta, di quanto hanno sottolineato nel recente incontro presso la Conferenza delle Regioni.