"Il dibattito sulla dipendenza dei medici di famiglia è solo un diversivo, il vero obiettivo è privatizzare la Medicina Generale e anche le future Case di Comunità previste dal Pnrr". Questa la denuncia lanciata a Tivoli dal I Congresso Nazionale Costitutivo di Fismu. Il segretario nazionale Fismu, Francesco Esposito, sottolineando che tuttavia il dibattito non può restare schiacciato "tra conservazione dello status quo e privatizzazione" sostiene che bisogna uscire al più presto dalle “false polemiche senza sbocchi reali, come quella sul passaggio a dipendenza dei Mmg" e "partire da subito con il ruolo unico dell'area convenzionata".
Mentre il primo bollettino Influnet sulla attuale stagione influenzale e i dati dell’Istituto Superiore di Sanità sottolineano una “brusca partenza della curva delle sindromi simil-influenzali in Italia”, i Mmg denunciano di ricevere i vaccini antinfluenzali con il contagocce, motivo per cui la campagna vaccinale presso i loro studi va a rilento. "Abbiamo necessità di vaccinare il più possibile contro l'influenza - dichiara Tommasa Maio, responsabile Area vaccini della Fimmg - ma per problemi organizzativi", relativi agli approvvigionamenti regionali "quest'anno siamo indietro sulla tabella di marcia". Anche Snami porta alla ribalta le difficoltà per i Mmg di avere a disposizioni le dosi necessarie di vaccino contro l'influenza.
“Nel Pnrr e e nel DM 70 di riforma del Ssn ci sono due grandi assenti: l’allergologia e l’immunologia. Un'assenza che può trasformarsi in un boomerang. Il rischio è quello di una privatizzazione della cura delle malattie allergiche, di cui soffre un italiano su quattro”. La denuncia viene da SIAAIC (Società Italiana di Allergologia, Asma, e Immunologia Clinica) e da AAIITO (Associazione Allergologi e Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri).
"In questo nuovo testo - ha dichiarato l'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana - abbiamo condiviso con i sindacati di categoria, alcuni interventi per agevolare e incentivare i medici all'assunzione degli incarichi di continuità assistenziale e alla copertura, anche occasionale, dei turni".
A lanciare l'allarme, durante un'intervista, rilasciata all'Agenzia Dire, Antonio Magi, presidente dell'Ordine dei Medici di Roma. "Se non si fossero cambiati gli indicatori per portare una Regione da un colore all'altro - sottolinea Magi - il Lazio sarebbe ora in zona gialla".
A sostenerlo l’Associazione di Medici di Famiglia (Amf) che ha consegnato una lettera alla vice presidente della Regione Lombardia, Letizia Moratti, durante un recente incontro a Vigevano. Nella missiva vengono descritte le innumerevoli necessità della medicina del territorio lombardo e che "la nuova legge regionale non pare affrontare con la decisione necessaria".
È quanto hanno evidenziato in una lettera aperta al presidente della Regione Toscana le tre le organizzazioni sindacali dei medici di medicna genarele: Fimmg, Snami, Smi. I sindacati chiedono un tavolo di concertazione "per giungere alla definizione di un Air che delinei una corretta applicazione del Pnrr per l'auspicato potenziamento della sanità territoriale".