Il messaggio forte è chiaro è stato lanciato durante i lavori del 43° Congresso Nazionale Snami. Dure le critiche al documento sottoscritto dalle Regioni per il futuro della medicina territoriale anche per l’immagine distorta e mistificatoria che viene data dei medici di famiglia. "È ben chiaro a tutti  - ha affermato il presidente dello Snami - come la Medicina Generale gestisca il sistema medicina territoriale solamente come terminale di un sistema che è interamente mal gestito dalla politica".

Lo ha affermato il segretario generale della Fimmg durante l'apertura dei lavori del 78° Congresso Fimmg-Metis, che si svolgerà fino al 9 ottobre al VOI-Tanka di Villasimius (Cagliari). "Lo strumento per determinare la riorganizzazione della Medicina Generale - ha dichiarato Scotti -  è certamente un nuovo Acn. Le Case di Comunità possono rappresentare indubbiamente un'ulteriore opportunità solo se realizzeranno un'offerta assistenziale integrativa e non sostitutiva nel sistema attuale delle cure territoriali”.

In una lettera aperta al presidente della Regione, a firma del segretario regionale della Fimmg, i Mmg esprimono il loro disappunto e sconcerto per il fatto che l'assessore alla sanità abbia avallato, firmandolo, quanto riportato nel documento delle Regioni che accusa i Mmg di essere stati "la causa di tutte le inefficienze e persino delle morti dei molti Colleghi deceduti durante questa pandemia".

Questo il tema al centro dell''evento promosso da ClabMeeting-provider Ecm, e organizzato dalla SIICP-Società Italiana Interdisciplinare delle Cure Primarie. Un evento che si colloca a latere del congresso nazionale, organizzato a Bari dalla SIICP: 'Pandemie, cronicità e sanità digitale".

L'appello è del Consiglio Nazionale dello Smi: "Nei prossimi mesi ci attendono sfide molto rischiose. Le proposte delle Regioni e la bozza del nuovo Acn hanno come obiettivo la cancellazione della medicina territoriale. Inoltre, l’attacco alla categoria nasconderebbe l’intento di privatizzare la Medicina Generale, per questo facciamo appello a tutte le forze sindacali di categoria affinché si lavori per un’unità di azione".

Il calcolo è dell’Ente di previdenza dei medici e degli odontoiatri che ha preso in esame l'ipotesi di dipendenza dei Mmg e Pls, ventilata nel recente documento delle Regioni. In una nota stampa, l'Enpam sottolinea la necessità di trovare una via diversa per arrivare all’obiettivo di costruire team integrati di professionisti della salute e chiede un incontro urgente al ministro della Salute Roberto Speranza e al coordinatore della Commissione Salute delle Regioni, Raffaele Donini, "oltre che un colloquio con i vigilanti che sono il ministero del Lavoro e il Mef".