È quanto si afferma nella mozione finale del 78° congresso nazionale della Fimmg: "È improrogabile, anche alla luce delle criticità emerse nel periodo pandemico, che l’evoluzione delle cure primarie e della medicina di famiglia dovrà realizzarsi attraverso un nuovo Accordo Collettivo Nazionale”. Motivo per cui per il sindacato si rende necessario concludere l’Accordo 2016-2018, superando la discussione su temi resi anacronistici dall’emergenza Covid, e aprire, contestualmente, la contrattazione 2019-2021 attraverso un atto d’indirizzo della Conferenza delle Regioni coerente "a garantire l’assistenza e la sostenibilità del Ssn di fronte al crescere della domanda di salute e presa in carico della cronicità, non autosufficienza e delle acuzie a minore complessità".
"Si rincorrono ormai con eccessiva assiduità voci di tagli nel sistema sanitario regionale. Sarebbe il de profundis". Queste le parole pronunciate dal presidente dell'OMCeo di Firenze che chiede alla Regione "nuove assunzioni e investimenti".
Il premio del 2021 di FederAnziani, che valorizza non solo il ruolo degli anziani, ma anche il legame tra le generazioni, è stato simbolicamente consegnato dal presidente Roberto Messina nelle mani di Silvestro Scotti 'per l’impegno profuso dai medici di medicina generale nei mesi della pandemia a supporto della popolazione anziana e fragile'.
Cambiare il meccanismo con cui si definiscono le zone carenti, prolungando il calcolo dei medici che andranno in pensione al 31 marzo 2022 invece che al dicembre 2021; far entrare nuove risorse nelle medicine di gruppo con un incentivo economico per chi accetta il ruolo provvisorio. Queste le due ipotesi al vaglio del confronto tra sindacati di categoria e Regione per sopperire alla carenza dei medici di famiglia sul territorio.
“Il vaccino ci salva la vita. Vacciniamoci contro il Covid-19”. È questo il messaggio lanciato dalla nuova campagna, ideata dalla FNOMCeO per promuovere la vaccinazione contro il Covid-19, presentata presso la sede del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti con la presenza del Ministro della Salute.
Una formazione post-laurea universitaria coadiuvata da attività lavorativa convenzionata a chiederla sono i giovani medici dello Snami durante il primo congresso live 4S for Young del sindacato. Numerose le tematiche del confronto, ma a tenere banco è stata la riforma della formazione in Medicina Generale.
A lanciare l'allarme è Pina Onotri, segretario generale Smi, che commenta così quanto contenuto nel Nadef che riporta alla ribalta l’autonomia differenziata. "Una questione - dichiara Onotri - che pensavamo fosse stata archiviata dalla realtà degli avvenimenti legati alla pandemia". Nel testo definitivo del Nadef, infatti, nell’elenco dei DDL collegati alla prossima legge di bilancio c'è anche quello relativo a “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata di cui all’articolo 116, comma 3, Cost.