"Deregulation e scarsa trasparenza li hanno resi strumenti di privatizzazione e sostitutivi della sanità pubblica". Questo quanto dichiarato da Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe, in uno dei passaggi dell'intervento tenuto durante l’audizione al Senato presso la decima Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale, nell’ambito dell’Indagine conoscitiva su forme integrative di previdenza e assistenza sanitaria.
L'appello è stato lanciato dal coordinatore della Salute in Conferenza delle Regioni Raffaele Donini secondo cui i sistemi sanitari regionali stanno affrontando la maggiore criticità di sempre, fra carenza di risorse e di personale dipendente. Tutti gli Assessori alla salute, indipendentemente dal colore politico, condividono la percezione degli enormi rischi per la garanzia di cure per tutti i cittadini se non ci saranno nuovi finanziamenti per il comparto.
L'appello è stato lanciato dal presidente nazionale dello Smi Ludovico Abbaticchio: "Dobbiamo ribadire la necessità di una totale rivisitazione della formazione all’educazione alla salute nelle scuole affinché non diventi un momento occasionale formativo, ma materia fondamentale di insegnamento. Educare allo star bene è un compito sì legato ai genitori, ma è anche dovuto all’impegno istituzionale e legislativo dello Stato".
È un commento positivo quello di Silvestro Scotti, segretario generale della Fimmg, al termine dell'incontro con il Direttore Generale del Dipartimento di Prevenzione del Ministero della Salute Francesco Vaia: "C'è la volontà di instaurare un percorso di confronto costante, unica strada efficace per determinare e aggiornare le procedure operative legate all’evoluzione del quadro epidemiologico dell'infezione da SARS-CoV2".
La Federazione degli Oncologi, Cardiologi e Ematologi (FOCE) ringrazia il Ministro Orazio Schillaci per la circolare che fornisce nuove indicazioni per l’effettuazione dei tamponi per chi accede alle strutture sanitarie. "Il virus non deve essere sottovalutato - sottolinea - servivano nuove indicazioni per garantire chi è colpito da pericolose patologie come tumori solidi, malattie ematologiche e cardiovascolari”.