Per mettere in sicurezza il sistema della sanità pubblica il governo si impegna a trovare nuove forme di finanziamento anche attraverso una tassa di scopo che consideri il riordino della disciplina delle entrate complessive dall'attività di raccolta del gioco. Questo, in sintesi, l'odg, che ha come prima firma quella di Francesco Zaffini (FdI), presidente della commissione Sanità di palazzo Madama, approvato in Senato durante l'esame del disegno di legge recante Delega al Governo per la riforma fiscale.
A lanciare l'allarme è il presidente della Fondazione Gimbe a latere della presentazione dei dati emersi dall'analisi fatta dalla Fondazione sulla spesa sanitaria pubblica nei Paesi dell’OCSE: "I confronti internazionali sulla spesa sanitaria pubblica pro-capite relativi al 2022 confermano che l’Italia in Europa precede solo i paesi dell’Est. Abbiamo bisogno di invertire la rotta, con segnali già visibili nella NaDEF 2023 e nella prossima Legge di Bilancio. Altrimenti sarà l’addio al diritto costituzionale alla tutela della salute".
Sulle Case della Comunità, sull'Emergenza-urgenza e sulle carenze di personale e dignità professionale la Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) e la Federazione degli Ordini delle Professioni infermieristiche (FNOPI) - che insieme rappresentano quasi un milione di professionisti in Italia - hanno avviato, per la prima volta, tre tavoli di lavoro congiunto per elaborare analisi e proposte condivise.
"Il quadro che emerge dopo il maxi blitz dei Nas è preoccupante. Nonostante il Piano Nazionale di Governo delle liste di attesa e i fondi stanziati ad hoc per ridurle, quasi il 30% delle 3.884 agende esaminate non rispetta i tempi stabiliti dalla legge. Una situazione da aggredire con urgenza”. Questo quanto dichiarato da Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva che a maggio ha dato il via alla campagna 'Urgenza Sanità' e ha aderito alla mobilitazione nazionale del prossimo 7 ottobre.
La richiesta è partita dalla Regione Emilia Romagna con una proposta di legge da inviare al Parlamento. A fine agosto anche la Giunta regionale della Toscana ha fatto lo stesso. L'obiettivo è innalzare il finanziamento annuale del Ssn per riuscire a dare risposta alle nuove sfide e ai nuovi bisogni di cura e assistenza dei cittadini, per evitare il collasso finanziario della sanità italiana in particolar modo della sanità pubblica.