Una nuova ricerca di Chiesi ha analizzato l'onere economico di 23 malattie rare in cinque aree terapeutiche in tre Stati membri dell'Ue. I dati mostrano come la disponibilità di terapie abbia un impatto positivo e alleggerisca la pressione economica su famiglie e sistema sanitario e che i principi di equità sanitaria si possono applicare per promuovere innovazione e collaborazione in Europa, contribuendo ad alleviare le difficoltà e i costi affrontati dai pazienti, da coloro che li assistono e dalle loro famiglie.

A sottolineare ciò è stata la Federazione Cimo-Fesmed durante l'audizione presso la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati sulla situazione della Medicina d’Emergenza-Urgenza e dei Pronto soccorso: "Se non si rafforza la sanità territoriale - ha precisato - se non si aumenta il numero dei posti letto nei reparti ospedalieri e non si assume personale, una riforma del Pronto Soccorso avulsa dal contesto in cui esso opera sarà pressoché inutile".

EvdÈ lapidario il giudizio di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, su quanto previsto dalla Manovra 2024 per la sanità: “La Manovra non lascia affatto intravedere un rilancio progressivo del finanziamento pubblico del Ssn, né interventi in grado di ottimizzare la spesa sanitaria. L’80% dell’’incremento dei 3 miliardi stanziati per il 2024 servirà per rinnovare i contratti del personale sanitario".

EvdOgni euro investito nel Ssn ne genera quasi il doppio e se l’investimento pro-capite di risorse fosse pari a quello della Germania, si creerebbero 2 milioni e mezzo di nuovi posti di lavoro, non limitatamente al settore. Questo, in sintesi, quanto si evince dai dati del Rapporto FNOMCeO-Censis: “Il valore economico e sociale del Servizio Sanitario Nazionale – Una Piattaforma fondamentale per il Paese”, che ha analizzato gli impatti economici e occupazionali – diretti, indiretti e indotti – della spesa sanitaria pubblica.

"In attesa dell'aumento del fondo nazionale previsto per il 2024 - ha dichiarato Raffaele Donini, coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni  - molte Regioni non riusciranno a chiudere in pareggio il bilancio di quest'anno, appesantite come sono, dai mancati rimborsi per la gestione Covid e per l'aumento dei costi energetici, oltre all'incidenza dell'inflazione nella spesa sanitaria".