In Italia, nel 2023, la spesa pubblica per i farmaci anti-cancro ha superato 4,7 miliardi di euro, in aumento del 9,6% rispetto al 2022. è quanto riferito dall'Aiom in occasione del congresso dell'Asco di Chicago.
L'assunzione di statine è un modo efficace, sicuro ed economico per abbassare il colesterolo e ridurre il rischio di eventi cardiovascolari. Nonostante i medici raccomandino che molti pazienti con diabete assumano statine, quasi un quinto di loro sceglie di ritardare il trattamento. In un nuovo studio, i ricercatori del Mass General Brigham hanno scoperto che i pazienti che hanno iniziato subito la terapia con statine hanno ridotto il tasso di infarto e ictus di un terzo rispetto a quelli che hanno scelto di ritardare l'assunzione del farmaco. I risultati, che possono aiutare a guidare la condivisione decisionale tra i medici e i loro pazienti, sono stati pubblicati sul Journal of the American Heart Association.
Uno studio recente evidenzia come le lamentele soggettive di memoria (Lsm), comuni negli anziani e potenzialmente indicative di declino cognitivo, siano strettamente correlate all'uso di farmaci. La ricerca, condotta su 652 partecipanti di 65 anni o più, ha esaminato l'associazione tra polifarmacia (cinque o più farmaci), il carico anticolinergico e le Lsm.
Successo significativo dei dati di ricerca presentati nella 17a edizione di Icar - Italian Conference on Aids and Antiviral Research a Padova. Si conferma efficacia, tollerabilità e flessibilità della terapia antiretrovirale. Ora l'obiettivo è verso un approccio personalizzato e dinamico nella gestione dell’Hiv per migliorare sempre più la qualità di vita delle persone.
In uno studio clinico randomizzato che ha incluso pazienti con artrosi del ginocchio e sovrappeso o obesità, la somministrazione di metformina (2000 mg/die), confrontata con placebo, ha permesso di ottenere una riduzione del dolore al ginocchio.
L’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano pone l'accento su un tema sempre più rilevante: il tumore del rene, una patologia in crescente incidenza che in Italia registra oltre 13 mila nuove diagnosi ogni anno, con una prevalenza maggiore negli uomini con un rapporto di circa 2 a 1. Pur colpendo principalmente adulti e anziani, esistono forme più rare che interessano anche i giovani. I fattori di rischio più comuni includono fumo, obesità, ipertensione oltre che una predisposizione genetica, al momento definibile in una piccola percentuale di pazienti.
I risultati degli studi confermano che si possono selezionare i trattamenti in base alle caratteristiche non solo del tumore, ma anche del microambiente e del sistema immunitario. Questo significa poter dare subito ai pazienti la terapia più efficace, evitando loro trattamenti inutili e con pesanti effetti collaterali.