Alte dosi di psilocibina - il principio attivo dei funghi allucinogeni - sembrano avere un effetto simile sui sintomi depressivi come il farmaco inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (Ssri) escitalopram: lo suggeriscono una revisione sistematica e una meta-analisi pubblicate su The BMJ. I risultati evidenziano che i pazienti trattati con alte dosi di psilocibina hanno mostrato risposte migliori rispetto a quelli trattati con placebo negli studi sugli antidepressivi, sebbene la dimensione dell’effetto fosse piccola.
Gli esperti: fentanyl un potente alleato nel controllo del dolore. Usi distorti non condizionino la lotta al dolore che resta una priorità clinica ed etica per il nostro servizio sanitario
Lilly ottiene l’autorizzazione all’immissione in commercio da parte di Aifa di tirzepatide, importante innovazione per il trattamento di obesità, sovrappeso con comorbidità correlate e diabete tipo 2. Il trattamento è attualmente disponibile in classe Cnn (classe C non negoziata).
A pazienti affetti da patologie croniche come l’algodistrofia serve una sanità efficiente e soprattutto vicina. A loro viene in aiuto anche la nuova formulazione di neridronato intramuscolo che li facilita nell’accesso alle cure.
Presentato al Senato il Position Paper dal titolo “Innovare la presa in carico della persona con Artrite Reumatoide: dagli unmet needs alla personalizzazione della cura”, realizzato da Altems Advisory - Facoltà di Economia Università Cattolica con il contributo non condizionante di Alfasigma. Il documento – frutto della prima indagine condotta in Italia su clinici e pazienti per valutare gap di soddisfazione in merito alla gestione dell’artrite reumatoide nel nostro Paese – è stato redatto da un board multidisciplinare di Reumatologi, Farmacologi, Farmaco-economisti, Farmacisti Ospedalieri, Associazioni Pazienti.
Gli agonisti del Glp-1 e altri farmaci che hanno recentemente fatto notizia per le loro applicazioni nella perdita di peso potrebbero risultare utili per aiutare i pazienti a raggiungere gli obiettivi nell'artrite psoriasica e in altre malattie reumatiche.
Il trattamento manda in necrosi il tumore in brevissimo tempo e promuove un aumento della presenza dei linfociti T che vanno a colpire le metastasi distanti e che favoriscono la prevenzione di pericolose ricadute.