Un nuovo cruscotto online per monitorare in tempo reale i tempi d’attesa delle prestazioni ambulatoriali in Italia. Integrato nel Portale della trasparenza dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, lo strumento affianca il portale informativo esistente, offrendo a cittadini e professionisti della salute dati chiave per una sanità più trasparente ed efficace.

In occasione del Graduation Day della Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Roma, lo studio Altems sistema dell’emergenza-urgenza italiano tra il 2011 e il 2023 ha acceso i riflettori su una dinamica incongruente dell’emergenza ospedaliera italiana: il numero di medici specializzati in Emergenza-Urgenza per singola struttura è in aumento, ma la rete dei Ps si è ridotta e restano marcate disomogeneità regionali, con assetti organizzativi spesso rigidi, ereditati dal passato e non più adeguati alle attuali esigenze del sistema.

EvdUn quadro sfaccettato della salute in Europa, quello proposto dallo STADA Health Report 2025, l’indagine annuale che quest’anno ha coinvolto 27 mila cittadini europei di 22 Paesi del nostro continente, presentata nei giorni scorsi a Berlino. Più attenzione ad auto-cura, esercizio fisico e alimentazione sana ma, spesso, alle buone intenzioni, non seguono azioni altrettanto efficaci. La fiducia nei professionisti sanitari rimane alta, ma persiste preoccupazione per lo stato di salute dei sistemi sanitari nazionali.

Nel corso del 2023, la farmacovigilanza italiana ha registrato un importante calo delle segnalazioni di sospetti eventi avversi ai vaccini. La riduzione delle segnalazioni è legata a molteplici fattori, fra cui il calo delle somministrazioni vaccinali, la conclusione di progetti di monitoraggio attivo e il progressivo ritorno alla routine sanitaria post-pandemica. Questo è  quanto emerge dal nuovo Rapporto Vaccini 2023, pubblicato dall’Agenzia Italiana del Farmaco in collaborazione con l'Iss e il Ministero della Salute.

EvdIl XIII Rapporto CreaSanità afferma che i Lea non bastano più per misurare l’universalismo del Ssn. L’analisi delle performance regionali – tra cui soddisfazione dei cittadini, indicatori clinici e sociali – premia il Veneto, penalizza la Calabria, ma mostra segnali di convergenza tra Nord e Sud. Criticità emergono nell’assistenza domiciliare e nella spesa sociale, mentre la qualità della vita percepita non sempre riflette la qualità dell’assistenza sanitaria.