Farmaceutico e medtech a capitale tedesco rafforzano il proprio ruolo strategico nell’economia italiana generando tre volte le risorse investite. Bayer e altri gruppi spingono su ricerca e innovazione, ma segnalano criticità normative. “L’Italia ha bisogno di un ambiente che alleggerisca il carico burocratico e renda più rapido il percorso che porta i progressi scientifici nella pratica clinica”, ha dichiarato Arianna Gregis, Head Pharmaceuticals, Bayer Italia.
La Regione ha sottoscritto le pre-intese per l’autonomia differenziata: più margini di spesa in sanità, ma con l’obbligo di garantire i livelli essenziali di assistenza. Il dossier passa ora al confronto con il governo e alle valutazioni tecniche.
Alla fiera dedicata alla sanità italiana, il presidente di Assimefac Leonida Iannantuoni richiama l’attenzione sulla centralità delle società scientifiche e sulla necessità di una vera riforma della medicina territoriale. Senza investimenti concreti e volontà politica, il sistema rischia di rimanere schiacciato tra burocrazia, carenze di personale e liste d’attesa interminabili.
Case della Comunità e Ospedali di Comunità ancora lontani dagli obiettivi del Dm 77. Al Cipomo Day 2025 gli oncologi indicano digitalizzazione, telemedicina e reti multiprofessionali come leve per un sistema integrato.
In un Paese tra i più anziani dell’area Ocse, l’assistenza domiciliare deve trasformarsi in un percorso integrato e continuativo. L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico nel rapporto: "Verso un’integrazione strutturata e sistemica delle cure domiciliari per non autosufficienti in Italia" evidenzia le fragilità del sistema e affida ai medici di medicina generale un ruolo centrale, con continuità, coordinamento e presa in carico strutturata dei pazienti non autosufficienti.