Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha firmato l’ordinanza che limita l’obbligatorietà delle mascherine negli ospedali ai reparti a maggior intensità di cura e con i pazienti più fragili, oltre alle Rsa. Per gli altri reparti ospedalieri la decisione resta alla discrezione delle Direzioni Sanitarie. Lo stesso vale per gli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. Fimmg al riguardo ha annunciato di essere già al lavoro per elaborare criteri operativi omogenei da adottare in tutti gli studi dei Mmg così da non creare conflittualità tra i pazienti.

EvdIn occasione del Digital Health Forum, svoltosi a Roma, il segretario generale della Fimmg ha evidenziato la necessità che tale processo, per essere efficace, non può che essere condiviso con i professionisti del settore, “impegnati a garantire il rispetto dei Lea e un’assistenza di prossimità che sia sempre più capillare ed efficiente". Purtroppo ad oggi - precisa - in alcune Regioni tale processo viene considerato solo dal punto di vista tecnico, con un automatismo che svilisce la professionalità dei medici".

Il Comitato prezzi e rimborsi dell'Aifa ha dato l'ok alla rimborsabilità della Prep, la Profilassi pre-Esposizione che previene l'Hiv. Il farmaco è ora inserito in fascia A, quindi rimborsabile dal Sistema Sanitario Nazionale. L'Anlaids plaude alla svolta, ma precisa che la Prep "è un percorso, che, oltre alla prescrizione del farmaco, comprende lo screening periodico delle infezioni sessualmente trasmesse, che al momento è, nella maggior parte delle regioni italiane, ancora a carico dell'utente".

EvdSecondo Farmindustria la revisione, presentata dalla Commissione UE, se approvata, avrà conseguenze sulla competitività e sull’attrattività dell’industria farmaceutica in Europa e in Italia, quindi sugli investimenti e sull’occupazione. Ma non solo: gli effetti potranno tradursi anche in un minore accesso alle cure e all’innovazione per i cittadini. Anche l'associazione europea delle industrie farmaceutiche mostra delle riserve, assieme a Medicines for Europe e a EGUALIA.

A sottolineare ciò è il partenariato italiano di EIT Health che, per ridurre il gap tra evoluzione tecnologica delle DTx, normativa e pratica clinica, ha recentemente pubblicato un Position Paper in cui fotografa il panorama italiano del settore fino a ottobre 2022 e indica la strada da seguire per favorire l’uso degli strumenti di salute digitale ed in particolar modo degli stessi DTx in Italia.