"Il numero dei medici va valutato nei singoli ambiti assistenziali, differenziando il territorio dall’ospedale". Motivo per cui "l'analisi portata avanti da Agenas, rischia di indurre il Ministro della Salute in errori di valutazione". Silvestro Scotti, segretario generale Fimmg, ha commentato così le parole del titolare del dicastero della Salute sul tema delle carenze in sanità e del numero chiuso per l’accesso alla facoltà di Medicina.

EvdAumentare il Fsn sino almeno a coprire la spesa di 136 miliardi per la sanità prevista dalla Corte dei Conti durante l'audizione sul DEF in Commissione Bilancio alla Camera. A chiederlo al Governo è il Presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli secondo cui è altresì necessario eliminare i tetti di spesa per il personale e introdurre la possibilità di ricorrere a prestazioni aggiuntive da parte di medici già integrati nel Ssn "per valorizzare il loro ruolo e ridurre il ricorso ai gettonisti".

L'esortazione è del Movimento Consumatori che si associa al grido d'allarme laciato dai professionisti della salute e dai cittadini: “Salviamo il nostro Servizio Sanitario Nazionale”. Un grido non ascoltato dalle istituzioni. Motivo per cui il Movimento Consumatori si dice pronto a scendere in piazza con tutte le Federazioni sanitarie, le associazioni di cittadini, le Fondazioni e con tutti coloro che credono che sia necessario mettere in campo nuove politiche per salvaguardare il Ssn.

EvdA sottolinearlo è il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta che chiede un cambio di rotta per evitare il collasso del nostro sistema sanitario: “Rispetto alle previsioni di spesa sanitaria sino al 2026 - afferma - il Def 2023 certifica l’assenza di un cambio di rotta post-pandemia, ignorando il pessimo ‘stato di salute’ del Ssn, i cui princìpi fondamentali di universalità, uguaglianza ed equità sono minati da criticità che compromettono il diritto costituzionale alla tutela della salute”.

Per la prima volta in Emilia-Romagna viene introdotta la telemedicina nel colloquio con il paziente che si deve sottoporre a colonscopia. Grazie all’implementazione anche nel Ferrarese del sistema informatico della rete sanitaria, il paziente, che viene chiamato telefonicamente dopo il rilevamento dell’anamnesi dello screening, potrà scegliere di effettuare la visita pre-colonscopia anche in video collegamento.