"In attesa dell'aumento del fondo nazionale previsto per il 2024 - ha dichiarato Raffaele Donini, coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni  - molte Regioni non riusciranno a chiudere in pareggio il bilancio di quest'anno, appesantite come sono, dai mancati rimborsi per la gestione Covid e per l'aumento dei costi energetici, oltre all'incidenza dell'inflazione nella spesa sanitaria".

"La legge di Bilancio 2024 - ha dichiarato Pina Onotri segretario generale Smi - anche se vede per la sanità un aumento del valore delle risorse che lievitano in  termini assoluti, indica, allo stesso tempo, un abbassamento del rapporto tra spesa sanitaria e Pil per gli anni a venire che preoccupa. Occorrerebbero 5 miliardi di euro all’anno per i prossimi cinque anni per ripristinare un Ssn efficiente e rispondente ai bisogni di salute dei cittadini".

EvdUn vero e proprio plebiscito per il Servizio Sanitario Nazionale emerge dall’indagine dell’Istituto Piepoli, commissionata dalla FNOMCeO, sul Ssn come fattore determinante per unire il Paese e farlo crescere. L'indagine ha coinvolto l’opinione pubblica e il personale medico. Oltre a volere una sanità pubblica, il 90% dei cittadini chiede che il Ssn sia una priorità per il governo. Inoltre il 75% degli italiani intervistati si dice non disponibile a rinunciare al diritto di scegliere il proprio medico di famiglia.

Il monito viene dalla Federazione Cimo-Fesmed che, pur giudicando positivamente i 3,3 miliardi di euro in più per il Fsn del 2024, precisa: "Occorre evitare che tali risorse siano sprecate o che si perdano tra i meandri della burocrazia con ritardi che, spesso, impediscono l’utilizzo totale dei finanziamenti, come accaduto a circa i due terzi delle risorse, inutilizzate, stanziate dall'ex Ministro alla Salute Roberto Speranza".

EvdPer Pierino Di Silverio, segretario nazionale Anaao Assomed, suscita enormi perplessità quanto annunciato dal presidente del Consiglio in merito alla defiscalizzazione degli straordinari e delle retribuzioni dei medici per l'abbattimento delle liste d'attesa. Per il segretario si tratterebbe "solo di una scorciatoia che non costa niente e dà l’illusione di fare qualcosa".