La ricerca sta producendo interessanti avanzamenti terapeutici che se da una parte potrebbero garantire ai pazienti con patologia più impegnativa una qualità di vita nettamente migliore, dall’altra porteranno necessariamente ad una rapida revisione organizzativa dei percorsi diagnostico-assistenziali.
La terapia ha dimostrato di preservare la funzione motoria e le capacità cognitive nella maggior parte dei pazienti, purché somministrata tempestivamente. La maggior parte dei pazienti trattati prima che la malattia si manifestasse sono in grado di camminare e hanno uno sviluppo cognitivo in linea con quello dei bambini sani. Lo studio è stato condotto all’Ospedale San Raffaele di Milano ed è frutto di oltre vent’anni di ricerca dell’Istituto San Raffaele-Telethon per la terapia genica e dell’impegno della Fondazione Telethon a trasformare la ricerca in terapie fruibili dai pazienti.
Un nuovo studio ha dimostrato che l'uso di cannabis medica è stato associato a miglioramenti della qualità della vita (Qol) correlata alla salute nei pazienti con malattie croniche nell'arco di 12 mesi, con benefici sostenuti per il dolore cronico, l'affaticamento, i disturbi del sonno, l'ansia e la depressione.
Le evidenze scientifiche sugli effetti positivi della dieta mediterranea sono ormai tali che questa può essere raccomandata in diversi contesti clinici e per diverse patologie, influendo su prevenzione, cura, assistenza e riabilitazione. Per definire gli standard della sua definizione e delle sue varie applicazioni sono state elaborate le prime Linee Guida sulla dieta mediterranea, promosse dalla Fondazione Dieta Mediterranea, dalla Società Italiana Nutrizione artificiale e metabolismo (Sinpe) e dalla Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare (Siprec) con il supporto metodologico dell’Iss.
Quasi il 40% dei pazienti con diagnosi di diabete di tipo 2 mette in pericolo la propria salute interrompendo i farmaci entro il primo anno. È fondamentale che i medici lavorino in collaborazione con i pazienti, piuttosto che limitarsi a dire loro cosa fare, rendendoli partner nel processo decisionale e ascoltando attentamente le loro preferenze e le esigenze del loro stile di vita.
Talquetamab è la prima immunoterapia per il trattamento del mieloma multiplo che abbia come target il Gprc5D (G-protein coupled receptor family C group 5 member D). Il farmaco è ora rimborsato in Italia come monoterapia per il trattamento di pazienti adulti con mieloma multiplo recidivato e refrattario che abbiano ricevuto almeno tre precedenti terapie, compresi un agente immunomodulatore, un inibitore del proteasoma e un anticorpo anti-Cd38 e che abbiano mostrato progressione della malattia durante l’ultima terapia.
In occasione della Giornata Mondiale del Rene, l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ha posto l'accento su un tema sempre più rilevante: il tumore del rene, una patologia in crescente incidenza che in Italia registra oltre 13 mila nuove diagnosi ogni anno, con una prevalenza maggiore negli uomini con un rapporto di circa 2 a 1. Pur colpendo principalmente adulti e anziani, esistono forme più rare che interessano anche i giovani. I fattori di rischio più comuni includono fumo, obesità, ipertensione oltre che una predisposizione genetica, al momento definibile in una piccola percentuale di pazienti.