Secondo Cimo-Fesmed alla base del fenomeno della migrazione all'estero dei medici italiani ci sono basse retribuzioni e pressione fiscale eccessiva. Pur rappresentando lo 0,2% dei contribuenti italiani, i medici dipendenti del Ssn versano il 2% dell’intero ammontare Irpef. Secondo Guido Quici, Presidente Cimo Fesmed, preso atto di tale realtà, è necessario aumentare le retribuzioni oppure prevedere agevolazioni fiscali.

Simit manifesta una forte preoccupazione sui recenti provvedimenti statunitensi per le possibili ripercussioni sulla lotta alle epidemie. Avverte, inoltre, che il recente ordine esecutivo impartito ai Cdc sul ritiro degli articoli scientifici in fase di pubblicazione, per rimuovere termini considerati “non conformi”, interferisce sulla ricerca e rischia di esacerbare le disuguaglianze sanitarie.

Uno studio dell’Università di Pisa, pubblicato sulla rivista Papers in Regional Science, rivela che ogni anno oltre mezzo milione di italiani si spostano per cure mediche, con un flusso di svariati miliardi di euro dalle regioni meridionali a quelle settentrionali. Le regioni più colpite dalla "fuga sanitaria" sono Calabria, Campania e Puglia.

Per Cgil, Spi e Fp della Lombardia sono state inopportune le dichiarazioni del Presidente della Regione contro la rilevazione pubblicata dal Ministero della Salute, il cosiddetto “nuovo sistema di garanzia”, sulla qualità della cura della Regione, che evidenzia uno scivolamento della Lombardia dal 4° al 7° posto. Al riguardo i sindacati sottolineano che i Lea devono essere garantiti anche attraverso un efficace sviluppo dell’assistenza territoriale che in Regione è stato per troppi anni marginalizzata e poco attenzionata.

EvdSono solo 13 le Regioni che hanno raggiunto nel 2023 la sufficienza in tutte le aree dell'assistenza sanitaria: prevenzione, assistenza distrettuale, assistenza ospedaliera. Complessivamente il nostro sistema sanitario ha registrato dei miglioramenti per quanto concerne l'assistenza ospedaliera, ma evidenzia gravi carenze nelle aree della prevenzione e delle cure territoriali. Questo quanto si evince dal Monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) realizzato dal Ministero della Salute.