Emilia Romagna, Campania, Puglia, Toscana e Sardegna pronte a dare battaglia alla riforma Calderoli. Le cinque Regioni, governate dal centro-sinistra, hanno definito una roadmap per contrastare la legge ed entro la fine del mese di luglio dovrebbero formalizzare la richiesta di referendum contro la normativa. Intanto il testo del quesito referendario per l'abrogazione della legge è stato presentato in Cassazione dai rappresentanti di 34 sigle fra partiti, sindacati e associazioni.

Tra le misure più apprezzate dai cittadini del Dl sulle liste d'attesa ci sono: la possibilità di poter usufruire delle prestazioni sanitarie nei fine settimana, l'attivazione di un organismo di verifica e controllo presso le Aziende sanitarie con poteri di polizia amministrativa e giudiziaria e l'istituzione di una Piattaforma nazionale per per monitorare i tempi di attesa per ogni tipo di prestazione sanitaria, regione per regione. Questo, in sintesi, quanto emerge dal sondaggio d'opinione dell'Istituto Piepoli, secondo cui il Decreto è stato accolto favorevolmente dall'86% dei cittadini.

EvdI cittadini hanno fiducia nel parere dei medici, anche se troppo spesso non sono chiari e comprensibili nelle loro spiegazioni, e sono scettici in merito ad una diagnosi senza intervento umano. Secondo i dati che emergono dall’indagine della Fondazione Medicina sociale e innovazione tecnologica, presentata a Roma nell’evento “Talking Health, la Sanità del futuro tra comunicazione digitale, AI e innovazione tecnologica”, circa un intervistato su due non si fiderebbe di una diagnosi suggerita dall’Ia. Tuttavia, 9 cittadini su 10 pensano che digitalizzazione e Intelligenza artificiale possono migliorare la qualità dei servizi.

EvdIl nuovo Piano pandemico 2024-2028 sembrava essere stato eclissato dopo l'uscita della bozza a gennaio e le polemiche politiche su restrizioni e obblighi. Ma a mezzo stampa (la Verità) si è appreso che il Governo sarebbe in procinto di vararlo, stralciando completamente il precedente. Nel nuovo Piano, infatti, verrebbe delineata una maggiore attenzione ai principi di libertà individuale anche per l'accesso alla vaccinazione poiché "i vaccini, non possono essere considerati gli unici strumenti per combattere i patogeni infettivi". C'è chi plaude e chi presenta un'interrogazione parlamentare.