“Il nostro sistema sanitario oggi è sbilanciato, perciò va trovato un equilibrio a favore della prevenzione per cui viene stanziato solo il 5% delle risorse. Bisogna riequilibrare l'impegno a protezione della salute dei cittadini, in particolare in pediatria". A sottolineare ciò il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato durante la cerimonia inaugurale del XXVI Congresso Nazionale di Siaip, (Società italiana allergologia e immunologia pediatrica), svoltosi a Genova.
Per Guido Quici, presidente del sindacato dei medici Federazione Cimo-Fesmed, per affrontare adeguatamente il problema delle liste d'attesa c'è bisogno di interventi strutturali finalizzati a: rilanciare l'offerta sanitaria, adeguare gli organici, combattere la medicina difensiva, liberalizzare la professione medica.
Questo il monito di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, a commento dell'ennesimo monitoraggio della Fondazione sullo status di avanzamento dei lavori e sulla rimodulazione della Missione 6. Sebbene nel 1°trimestre 2024 siano state rispettate tutte le scadenze europee, Cartabellotta avverte che quelle future saranno condizionate in primis dalle criticità di attuazione della riforma dell’assistenza territoriale nei 21 servizi sanitari regionali: ruolo dei Mmg, grave carenza infermieri, differenze regionali "che inevitabilmente, rischiano di essere amplificate dall’autonomia differenziata".
Secondo quanto affermato all'Adnkronos dal segretario generale della Fimmg, Silvestro Scotti, quanto accaduto in Lombardia con la corsa dei cittadini a convalidare la possibilità di continuare a ricevere la ricetta elettronica via sms o e-mail è una premonizione di quanto "accadrà anche nelle altre regioni. Per una ragione semplice: con questa modalità si ottiene rapidamente il consenso sulla privacy per l'attivazione del fascicolo sanitario elettronico, tutte le altre forme comporterebbero tempi più lunghi sui grandi numeri".
Strategia anti-scarsità, partenariato per la competitività manifatturiera, meccanismo solidaristico per una riserva europea di farmaci critici ed essenziali. Si riassume in questi tre titoli il senso della proposta che Medicines for Europe ha fatto approdare a Bruxelles in occasione della riunione informale dei ministri della Salute dell’Unione europea.