Attualmente in Commissione Bilancio, le proposte emendative riguardano: Registro unico nazionale delle Breast Unit (prima firma On. Simona Loizzo), presidi antinfiammatori per la cura della pelle nei pazienti oncologici (prima firma On. Elena Bonetti), partecipazione delle Associazioni pazienti ai tavoli decisionali (prima firma On. Vanessa Cattoi), donazioni strumentali delle Onlus agli ospedali (prima firma On. Novo Umberto Maerna), Registro delle mutazioni genetiche (prima firma On. Ilenia Malavasi). Se accolte, andranno ai voti nei prossimi giorni. “Siamo sulla buona strada, un passo in più a favore dei pazienti e delle pazienti con tumore”, il commento di Annamaria Mancuso, Coordinatrice del Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, nel corso dell’incontro con la stampa presso la Camera dei Deputati.

"Sorveglianza, analisi dei dati, interconnessione sono aspetti nei quali l’Ia fa la differenza, ma bisogna fare attenzione all’aspetto etico attraverso la consapevolezza che l’intuito clinico del medico non le appartiene". Questo è quanto ha sottolineato Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, nel corso dell’evento "Intelligenza artificiale: il nuovo Rinascimento", svoltosi di recente a Roma.

Questa è la denominazione del neonato Intergruppo Parlamentare che punta, in particolare, a sviluppare strategie di programmazione sanitaria che integrino tecnologie avanzate, quali l’Intelligenza artificiale e dispositivi medici innovativi, e pratiche cliniche innovative, come la telemedicina per garantire ai pazienti l’accesso a cure sanitarie di alta qualità, sicure, efficaci ed eque, indipendentemente dalle loro condizioni socioeconomiche.

Mentre la spesa farmaceutica sostenuta dalle famiglie aumenta e la quota a carico del Ssn diminuisce, dai nuovi dati sulla povertà sanitaria, diffusi da Banco Farmaceutico, risulta che nell’anno in corso, 463.176 persone (+8,43% rispetto al 2023) si sono trovate in condizioni di povertà sanitaria e hanno dovuto chiedere aiuto per ricevere gratuitamente farmaci e cure che, altrimenti, non avrebbero potuto permettersi.

EvdIn occasione del 19° Forum Risk Management di Arezzo, la Fondazione Gimbe, per voce del Presidente Nino Cartabellotta, ha presentato i dati aggiornati sulla completezza e utilizzo del Fascicolo sanitario elettronico (Fse) nelle Regioni italiane. Questo strumento, cruciale per l’accessibilità ai servizi sanitari, evidenzia profonde disomogeneità regionali, che configurano vere e proprie “fratture digitali” sia in termini di servizi offerti sia di utilizzo da parte di cittadini e professionisti sanitari. Il presidente Cartabellotta ha esortato le istituzioni ad adottare misure concrete volte a migliorare l’alfabetizzazione digitale di cittadini.