Valorizzazione del ruolo dello specialista, aumento della diagnosi precoce e riorganizzazione sul territorio per dare risposta alle necessità dei 5,4 milioni di italiani che soffrono di tali patologie. Sono questi i temi principali del Disegno di Legge n. 946 in materia di “Riorganizzazione e potenziamento dei servizi sanitari in ambito reumatologico”, presentato in Senato su proposta della senatrice Maria Cristina Cantù, vicepresidente della Commissione Sanità.
Agli Stati Generali sul Diabete, evento svoltosi di recente a Roma, si sono riunite Società scientifiche, associazioni di pazienti, aziende, rappresentanti della società civile e delle Istituzioni per stilare un documento programmatico da consegnare al Ministro della Salute volto a migliorare in Italia la prevenzione, la diagnosi precoce, il monitoraggio, la cura e l'organizzazione dell’assistenza alle persone con diabete. Sette gli obiettivi individuati.
Per la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, è inaccettabile il taglio di 1,2 miliardi di fondi previsto dall’ultimo decreto sul Pnrr in discussione alla Camera. Si tratta di risorse destinate a opere per la sicurezza sismica o in generale per la sicurezza delle strutture ospedaliere. Non va giù alle Regioni anche l'imposizione di dover utilizzare a tal fine le risorse stanziate per l'edilizia sanitaria. Il Ministro della Salute, nel frattempo, ha annunciato un incontro con il Ministro delle politiche Eu, Fitto, per poter trovare una soluzione al problema.
A pensarla così è Pina Onotri, segretario generale Smi, che fa proprio il grido d'allarme lanciato dalla Commissione Salute delle Regioni ed esterna la propria preoccupazione per il dirottamento da parte del governo di una parte cospicua del fondo del Piano Nazionale Complementare. Una decisione che, per Smi, potrebbe penalizzare in modo particolare le Regioni del Centro-Sud.
A ricordarcelo è Annalisa Mandorino segretaria generale di Cittadinanzattiva. Malgrado le rassicurazioni del sottosegretario alla Salute di stare lavorando "per rendere sostenibile il sistema", Mandorino teme che un ulteriore slittamento del Decreto Tariffe possa avere ripercussioni sui Lea, impedendo "la messa a terra dei Lea del 2017" e bloccando l’entrata in vigore di nuovi Livelli essenziali di assistenza.