Per Pina Onotri, segretario generale Smi, la dichiarazione del Ministro della Salute in merito ad una rivalutazione del ruolo dei Mmg, che dovrebbero impegnarsi 18 ore nelle CdC, è attualmente irrealistica, è un vero e proprio miraggio, visto il carico di lavoro che pesa sulla professione. "Le Case di Comunità potranno funzionare - dice Onotri - solo se si realizzerà una vera inversione di rotta nelle politiche contrattuali per la MG. I milioni di italiani che sono senza medico di famiglia diventeranno molti di più senza nuove risorse per i contratti".
L'accordo siglato tra tra Unict, Azienda Policlinico “G. Rodolico-San Marco” di Catania, Asp etnea e Rete Civica della Salute, prevede la partecipazione volontaria, nonché il reclutamento di Riferimenti Civici tra docenti e studenti per svolgere attività di promozione della Salute in tutte le sue manifestazioni e coinvolgendo tutta la cittadinanza sul tema della Medicina.
Riduzione delle disuguaglianze, promozione della prevenzione; formazione e valorizzazione dei professionisti sanitari, rafforzamento di nuovi modelli di partnership tra settore pubblico e privato: sono questi gli obiettivi strategici al centro dell’Action Paper “Partner per il futuro”, la piattaforma di collaborazione nata nel 2023 su iniziativa di Novartis, che ha coinvolto, a partire dall’ascolto delle giovani generazioni, molteplici attori del sistema salute.
Una nuova alleanza multidisciplinare tra specialisti di ambiti diversi per una “rete della salute” in grado di realizzare interventi coordinati sulla base di percorsi ed indicatori condivisi. Questo è quanto sostiene una Faculty di oltre 90 scienziati nel documento “One Healthon, La Rete della Salute” elaborato da “Forum One Health: laboratorio di idee”. Si tratta di un progetto nazionale promosso per favorire la prevenzione, la ricerca, l’innovazione e la corretta comunicazione nell'ambito della salute.
Dall’audizione della Fondazione Gimbe presso le Commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato è emerso che, rispetto alle misure previste per il comparto, mancano 19 miliardi da qui al 2030. Nel 2027 il finanziamento pubblico scenderà al minimo storico: 5,9% del Pil. Inoltre l’incremento annuo del fondo sanitario rimarrebbe ben al di sotto del 2,6% raccomandato dall’Ocse. "Senza un adeguato potenziamento del Ssn - ha dichiarato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - con adeguate risorse e coraggiose riforme di sistema, non resterà che assistere impotenti al suo declino".