Aiom plaude all'approvazione all'unanimità della legge sul diritto all’oblio oncologico, precisando che la normativa pone l’Italia all’avanguardia in Europa. "Si tratta di una battaglia di civiltà - evidenzia Aiom - che segna la fine di troppe discriminazioni subite finora dai cittadini guariti dal cancro. Siamo orgogliosi di aver contribuito a questo importante risultato”.
Questo l’appello lanciato alle Istituzioni dalla Fondazione Gimbe dopo l’impennata di contagi e ricoveri registrata nelle ultime settimane. Inoltre Gimbe invita i cittadini a mantenere comportamenti responsabili: “Perché nei prossimi mesi il vero rischio reale del Covid insieme all’epidemia influenzale, è quello di compromettere la tenuta del Ssn già profondamente indebolito e molto meno resiliente, in particolare per la grave carenza di personale sanitario.
Un duro commento quello del responsabile Nazionale dell'Area Dirigenza Smi Andrea Figà Talamanca dopo l'incendio all'ospedale di Tivoli che chiede al governo di mettere al centro delle proprie priorità l'efficientamento del Ssn e delle sue strutture. "Pur riconoscendo le buone intenzioni del Ministro Schillaci - chiosa Figà Talamanca - crediamo che il governo attuale, come i precedenti, non mostri di aver ancora compreso il livello di emergenza in cui sta rovinosamente precipitando il Ssn pubblico, sempre meno equo, solidale, universalistico".
Il divario tra Nord-Centro e Sud continua a essere significativo anche in termini di salute che le Regioni hanno fino ad oggi garantito ai propri cittadini. L’analisi contenuta nel 18esimo rapporto “Meridiano Sanità Regional Index” 2023 vede il Mezzogiorno performare peggio delle Regioni del Nord e del Centro in 26 parametri su 35. Le Province Autonome di Trento e Bolzano restano in testa per stato di salute della popolazione. Umbria ed Emilia-Romagna prime per capacità di risposta ai bisogni di salute.
Risorse "strutturalmente inferiori" per la sanità pubblica in rapporto ai finanziamenti di Paesi europei analoghi al nostro, carenze di personale e consapevolezza da parte degli italiani della "fine delle promesse" in sanità e dell'universalità del Ssn". Questo, in sintesi quanto si evince dal capitolo "Il sistema di welfare" del 57° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2023 in merito alla sanità, presentato di recente a Roma.