Abolite in tutta Italia, sono state sostituite con il DM 77 dalle Uca, Unità di Continuità Assistenziale. Afferiranno alla Casa della Comunità e saranno regolamentate da una struttura distrettuale per quanto concerne compiti e funzioni. Costituite da un medico e un Infermiere ogni 100.000 abitanti, collaboreranno con i Mmg e i Pls in ambito Aft/Uccp.

La richiesta è dello Smi secondo cui si sta assistendo ad una evidente impreparazione da parte del Ministero della Salute e delle Regioni nel fronteggiare l'impennata dei casi Covid. "Non s’intravede nessuna misura per il contrasto dell’aumento dei contagiati, mentre si verifica, di nuovo, sui medici una pressione enorme, con carichi di lavoro insopportabili".

EvdA lanciare l’allarme è il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta. Il monitoraggio della Fondazione rileva nella settimana 22-28 giugno 2022 un aumento di nuovi casi e decessi. Crescono anche i casi attualmente positivi, le persone in isolamento domiciliare, i ricoveri con sintomi e quelli nelle terapie intensive. Per Cartabellotta è fondamentale continuare a indossare le mascherine nei luoghi al chiuso e somministrare subito ai fragili la quarta dose.

EvdA dichiarare ciò il ministro della Salute, Roberto Speranza. Nel suo intervento a Napoli al 25° Congresso di Anaao Assomed ha tenuto a sottolineare che: "Dopo questi 2 anni tremendi, difficilissimi", oggi "è sotto gli occhi di tutti che noi siamo ancora dentro questa sfida" che è la lotta al Covid. Dovremo prepararci per una campagna di vaccinazione in autunno, che dovrà vederci ancora protagonisti, chiaramente con i vaccini adattati alle nuove varianti". E poi ha lanciato una proposta: un Patto Paese "in cui si dica che per la ripartenza dell'Italia la prima mattonella è la costruzione di un Ssn più forte", per realizzare ciò ci vogliono "più risorse".

Per i sindacati c'è il rischio reale che la riforma del territorio (DM77) resti solo sulla carta sia per le scarse risorse messe a disposizione sia per la mancanza di un piano di stabilizzazione del personale. Per la Cgil c'è da rimuovere il tetto di spesa per il personale imposto dalla vigente normativa, per consentire un’adeguata definizione dei fabbisogni formativi e dei relativi piani di assunzione, compresa la stabilizzazione del personale precario. Sulla stessa lunghezza d'onda la Cisl.