Sono 8, tra i 21 italiani presenti, gli ospedali lombardi che si sono classificati tra le 350 strutture sanitarie mondiali 'Smart', per l'implementazione di nuove tecnologie mediche, nella classifica della rivista Newsweek. Al primo posto, tra gli italiani, l’Humanitas di Rozzano, al secondo l'Ospedale San Raffaele, al terzo l'Istituto Europeo di Oncologia.

La richiesta di poter contare su dati messi a sistema a supporto della salute dei pazienti è parte integrante del recente documento pubblicato sul sito della Società Italiana di farmacologia (Sif), redatto di concerto con il Garante della Privacy. Diventa quindi dirimente poter conciliare l’attività di ricerca in sanità pubblica e di sorveglianza post-marketing dei farmaci con il diritto alla protezione dei dati dei pazienti. Per Sif serve "un confronto costruttivo tra i tutti i soggetti interessati e che veda al primo posto il coinvolgimento degli interlocutori istituzionali".

Evd"Nessuna vera riforma del Ssn può avere speranza se non si rivede il ruolo svolto dai medici delle cure primarie". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel corso delle comunicazioni in commissione Sanità del Senato sulle tematiche afferenti ad assistenza sanitaria territoriale, emergenza-urgenza, nonché sui recenti episodi di violenza ai danni del personale sanitario. In particolare, Schillaci ha dichiarato che i medici di medici di medicina generale dovranno lavorare "un determinato numero di ore, assicurando quel lavoro all'interno delle Case di Comunità".

EvdSecondo un’analisi della Fondazione Gimbe, presentata a Bari in occasione del Forum Mediterraneo Sanità, sono notevoli le differenze tra le Regioni nella rendicontazione dei tempi di attesa sulle prestazioni ambulatoriali. Soltanto sei svettano per la trasparenza e completezza delle informazioni. La Puglia è l’unica Regione 'promossa' nel Mezzogiorno. Per Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, si tratta del sintomo più grave ed evidente della crisi organizzativa e professionale del Ssn.

Secondo Andrea Stimamiglio, segretario regionale Fimmg Liguria, tale possibilità, previo consenso degli assistiti, eviterebbe ai pazienti inutili code agli sportelli delle Asl o ospedalieri e permetterebbe al medico di ritrovarsi i risultati direttamente nella cartella dell'assistito. Motivo per cui Stimamiglio ha lanciato una petizione online a cui in 36 ore hanno aderito oltre 300 persone.