Fino a qualche anno fa, il paziente con ictus veniva semplicemente assistito, cercando di fare il possibile per “raccogliere i cocci”. Oggi, è possibile ricanalizzare in acuto i vasi occlusi, con risultati clinici clamorosi, a fronte tuttavia di una profonda riorganizzazione della neurologia e della neuroradiologia, che è tuttora in corso.
Concentrazioni sieriche insufficienti di 25(OH)D3 sono frequenti e associate a esiti sfavorevoli nel corso di molte malattie muscoloscheletriche reumatiche autoimmuni (Rmd), tra cui l'artrite reumatoide, l'artrite psoriasica, il lupus sistemico eritematoso e la sindrome di Sjögren'.
La rinite allergica è una patologia molto frequente nei paesi industrializzati e ampiamente diffusa nelle diverse fasce di età. Com’è noto, ha caratteristiche diverse a seconda degli stimoli che la provocano e può essere distinta essenzialmente in forme “perenni” e forme stagionali. Le prime si presentano durante tutti i periodi dell’anno con riesacerbazioni soprattutto nei cambi di stagione.
Tra le malattie rare in nefrologia, per cui si sono registrati importanti progressi terapeutici, vi sono principalmente le glomerulonefriti, il cui sospetto diagnostico va sollevato in presenza di alcuni sintomi caratteristici valutando la pressione arteriosa, il dosaggio della creatinina con il calcolo del filtrato glomerulare e la ricerca della proteinuria.
Diversi studi stanno suggerendo come alcuni tipi di dolcificanti, usati nelle bibite dietetiche e cibi, possano influire sulla glicemia, peggiorare l’insulino-resistenza e alterare il microbioma.
Quello del 124° congresso della Società Italiana di Medicina Interna è stato un programma estremamente variegato, con una visione che ha compreso il più profondo passato, con una lettura dedicata alla paleopatologia, tante di digressioni nel futuro, ma anche con la concretezza dell’osservazione del presente, fatto tra l’altro anche di criticità organizzative crescenti, perché il sistema è al collasso.