
Uno studio pubblicato su JAMA suggerisce che un nuovo modello di stima del rischio a 10 anni di malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD) potrebbe cambiare le strategie farmacologiche di prevenzione, confrontando le stime del rischio rilevate col modello di valutazione pubblicato nel 2013 dall’ACC/AHA e le nuove equazioni di previsione del rischio PREVENT.